Co sleeping: pro e contro di una pratica molto discussa

CO SLEEPING PRO E CONTRO

Prima di diventare madre ero assolutamente contraria a questa pratica e difendevo l’intimità della coppia e del letto grande, pensavo al bambino intruso e alla pace del riposo. Poi è arrivato Matteo, il bambino che non aveva bisogno di dormire. E tutto è cambiato.

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PERCHÉ SCEGLIERE IL CO SLEEPING

Premetto che Matteo ha cominciato a dormire da solo, per sua volontà, da qualche settimana e oggi ha 9 anni e mezzo. Quando ho cominciato a praticare il co sleeping tutti mi davano contro.

Ero solo una madre scellerata ed egoista che non era capace di far dormire il proprio figlio.

Ho fatto tutto. Gli ho propinato sciroppi omeopatici e non, ho chiesto aiuto per dormire, l’ho lasciato piangere nella sua culla, l’ho ignorato, l’ho accontentato, l’ho cullato a testa in giù su una gamba sola, ho cambiato il mio latte con quello artificiale che pare fosse più nutriente, l’ho svezzato prima perché forse aveva solo fame, gli ho dato il ciuccio, gli ho tolto il ciuccio, gli ho dato il seno, gli ho tolto il seno. Lui continuava a non dormire. Ecco come sono approdata al co sleeping.


CO SLEEPING I PRO

Il sonno, come il controllo sfinterico e l’appetito, non può essere comandato, indotto e imposto. Le persone mangiano, dormono e vanno in bagno spinte da un bisogno che si può favorire ma non obbligare. Detto questo: tutte le mamme del mondo hanno bisogno di stare con i propri cuccioli. Tutti i cuccioli del mondo hanno bisogno di stare con la propria mamma. Potrei fare un libro sulle teorie dell’attaccamento e di una buona costruzione della relazione madre figlio ma qui basti pensare che per i bambini dormire accanto ai genitori aiuta a sentirsi sicuri in tutti gli ambiti della vita, per i genitori stare accanto ai bambini, soprattutto di notte, accontenta la loro naturale voglia di averli sempre accanto dato che di giorno sono impegnati a lavoro. Matteo non pensava proprio alla sua autonomia. Lui pensava che: “se voi due dormite insieme: perché io devo dormire da solo?” Se avesse avuto un fratellino o una sorellina questo problema non si sarebbe posto. Ma c’è. Quindi pace. Dormire è il grande pro del co sleeping. Dorme il bambino, dorme la mamma e dorme il papà. Senza sonno non c’è una mamma e un papà ma tanti zombie che danno il peggio di sé. L’ho sperimentato di prima persona e lo so.

CO SLEEPING I CONTRO

I contro dipendono dal rapporto di coppia. Avere un bambino nel letto non è sempre facile e idilliaco. L’intimità va cercata altrove, il bambino si muove nel letto, la gente rompe le scatole, bisogna tenere quasi segreto lo stato notturno del sonno perché tutti sono pronti a dispensare consigli e a dirti quanto sei pessima come madre. Il retaggio culturale di questa società non prende in considerazione il fatto che entrambi i genitori sono quelli che scelgono e decidono. A volte mi sono trovata in difficoltà perché Matteo non è un bambino che ama dormire fuori casa. E ho dovuto rinunciare a qualche impegno perché uno dei due genitori rispettasse il coprifuoco serale.

PER APPROFONDIRE: Matteo e il co sleeping anno 2010

 

2 Risposte a “Co sleeping: pro e contro di una pratica molto discussa”

  1. buongiorno sono silvia ho trovato il Suo nominativo su un articolo sui vaccini La prego ho bisogno ugente di contattarLa mi aiuti sono la mamma di Paolo
    grazie
    silvia

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