Quando la palestra diventa una riserva di caccia

Da animalista convinta ho sempre pensato che i cacciatori da combattere fossero quelli nelle riserve di caccia, che imbracciando il fucile corrono dietro a un fagiano, poi un giorno mi sono pesata, mi sono iscritta in palestra e li ho scoperto una categoria di uomini a me ancora sconosciuta, il cacciatore coi bilancieri.

Io, pigra, antisportiva, costretta dal metabolismo rincoglionito dalle primavere a frequentare questi posti pieni di pesi, macchinari e musica assordante, io che non riesco a coordinare il braccio destro col sinistro, e sollevo al massimo il sacchetto della sabbia per il gatto, ho trovato nell’ osservare questo genere di uomo un ottimo passatempo per sconfiggere la noia mentre affanno sul tapis roulant.

In questi due lunghi mesi ho visto all’ opera diversi esemplari, e tutti operavano nello stesso modo.

Funziona pressapoco cosi:

Lui abbastanza fisicato punta la biondina appena entrata, lei strizzata tra  leggins e  mini top inizia il suo esercizio, quando lui, il cacciatore si avvicina e le illustra l’errore che lei sta commettendo nell’ eseguirlo.

Ma nulla, lei continua a sbagliare, (secondo lui) quindi allunga le mani sui fianchi della sconosciuta e le mostra la posizione da mantenere.

La poverina generalmente ringrazia imbarazzata e continua il suo percorso mentre lui dallo specchio le lancia sguardi languidi per poi tornare alla carica domandandole perchè si ammazzi di fatica dal momento che è cosi perfetta da non averne assolutamente bisogno.

Se lei proprio non ci sta ( e quasi mai ci sta) allora il Cacciatore ne punta un’ altra.

A uno di loro ho visto fare questa scenetta con tre ragazze in meno di un’ ora e vi giuro che non sono andata a parlargli solo perchè avevo su le cavigliere ed ero troppo pigra per aggiungere ulteriore sforzo se no glielo avrei pure spiegato che con quell’ aria da viscido e l’ insistenza di un testimone di Geova la domenica mattina nessuna gliela darà mai.

In due mesi oltre ad aver perso forse mezz’ etto  ho capito che se sei donna e ti iscrivi in palestra non puoi mai dimenticare le cuffie che danno quel tocco da asociale che infondo demotiva, se hai un marito lo devi nominare, spesso, la fede non la devi togliere, mai e figli, cani, gatti, criceti sono tutti elementi essenziali da inserire in un dialogo con l’ipotetico cacciatore che si vuole allontanare.

Se fai esercizi per glutei e interno coscia devi prestare massima attenzione a non incrociare sguardi maschili perchè vengono spesso scambiati per occhiate languide e provocatorie.

Ai maschietti invece, vorrei ricordare che solitamente noi donne veniamo in palestra perchè “dobbiamo”, perchè siamo un pò tonde, un po fissate, perchè abbiamo il gluteo cadente o la nostra pancia non vede un addominale dall’ 86.

Per tutte queste ragioni sommate all’imbarazzo odiamo essere fissate mentre fatichiamo e voi fate la figura di uno che non va con una donna dall ‘anno in cui abbiamo perso la tonicità addominale. (L’ 86 appunto)

Perchè Amiche diciamo anche che, quando vogliamo rimorchiare ci tiriamo a lucido mentre  li siamo sudate, senza trucco, affannate e magari pure incazzate, quindi uomini a parer mio la  palestra è il luogo peggiore per rimorchiare, e soprattutto vi prego cambiate tattica perchè quella che avete usato  già con metà delle iscritte in palestra non è quella vincente e più che un cacciatore iniziate a sembrare un pescatore che getta più esche nella speranza che una abbocchi. E soprattutto non fateci perdere tempo che tra un mese è Pasqua, in un lampo passa pure maggio e la prova costume è alle porte.

Pubblicato da soloioevoitre

Solare,impulsiva,meteoropatica, vegetariana, tre volte mamma Rinventarsi una vita... soloioevoitre

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