Figlio unico. Privilegio o solitudine?

Trentaquattro anni da figlia unica, (quasi trentacinque) e sette anni da multimamma.

Non credo allo stereotipo “figlio unico viziato e capriccioso” che per carità io sono un pò capricciosa ma quale donna non lo è?

Sono forse  più egocentrica, ma non ho mai  faticato a capire che ognuno ha il proprio turno in un gioco mentre ho  avuto da bambina a volte  difficoltà ad inserimi in un gruppo, cosa che fortunatamente ho superato crescendo.

“La solitudine del figlio unico

è più forte di un litigio tra fratelli “

Sono a favore della famiglia numerosa, che sia tradizionale o allargata, perchè tutti questi privilegi che decantano le mamme dei figli unici io non li vedo così importanti, mentre guardando i miei figli che giocano, ridono e litigano ripenso a me che per avere tutto questo dovevo aspettare di andare a scuola per vedere i miei compagni o la domenica per stare coi cugini.

Leggevo oggi un’ articolo dove una mamma e blogger raccontava perchè ha scelto di avere un figlio solo, beni materiali a parte, si parlava d’ affetto esclusivo, d’ amore che si dimezza e per questo ho deciso anch’io di dire la mia visto che a mio parere ogni figlio è unico rispetto all’ altro e ognuno è un amore diverso.

Io guardo i miei figli e  penso che se ne avessi avuto le possibilità ne avrei voluto altri.

È anche vero che a volte ci sono fratelli e sorelle che da adulti non vanno d’accordo, che arrivano ad odiarsi,  per gelosia, incomprensioni, perchè magari gli stessi genitori li hanno cresciuti in modo “diverso” alimentando rivalità sin da piccoli e non riuscendo ad arginare certe situazioni che gestite meglio nell’ infanzia avrebbe permesso rapporti più armoniosi in età adulta.

Mi è capitato di vedere donne essere sorelle maggiori gelose tanto da rovinare la vita al proprio fratello,  uomini succubi di fidanzate prime donne che li hanno fatti ligare con tutta la famiglia, fratelli compresi.

Questo per dire che lo so anchio che non sempre è tutto rosa, ma se sin dall’ inizio siamo noi genitori a guidare il rapporto dei nostri bambini le cose partiranno già al meglio.

Mia figlia grande non è mai stata gelosa dei suoi fratelli, il loro arrivo era stato proposto a lei come un regalo, subito si è sentita più fortunata delle sue amiche perchè a loro arrivava o un fratello o una sorella a lei entrambi,  (aspettavo due gemelli).

Ha scelto lei un nome, li ha sempre protetti, e quando sono arrivati non aveva nemmeno due anni.

Sono cresciuti insiemi, le bimbe hanno le stesse passioni pur essendo completamente diverse, si aiutano, col tempo hanno imparato il valore che ha il proprio spazio e quello dell’ altro, hanno condiviso e vissuto cose più grandi di loro, come la fine del mio matrimonio col loro papà, momenti felici e momenti meno, cosi come sarà la vita infondo.

La felicità è più bella se condivisa.

Il dolore si attenua se abbiamo qualcuno che lo condivide con noi.

Parlo da figlia a cui è comunque mancato un fratello, avevo il gatto, il coniglio e il criceto ma non una sorella.

Perchè da piccoli si è complici, si cresce la vita si complica e credo che in due sia meglio, anzi ne sono sicura.

Da figlia unica e multimamma, non posso che promuovere la famiglia numerosa, perchè la solitudine del figlio unico è più forte di un litigio tra fratelli.

 

Pubblicato da soloioevoitre

Solare,impulsiva,meteoropatica, vegetariana, tre volte mamma Rinventarsi una vita... soloioevoitre

Una risposta a “Figlio unico. Privilegio o solitudine?”

  1. Concordo appieno con te! Ho un fratello più piccolo di otto anni con cui ho rapporti pressocchè inesistenti. Il mio compagno è figlio unico e non è mai stato viziato, semmai il contrario, poraccio.
    Ho solo due figli perché economicamente e logisticamente non me ne potevo permettere di più, altrimenti ne avrei fatti altri.
    L’amore per i figli sicuro non si dimezza, che assurdità!

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