Il raccondo di mamma Milena : così è nato Davide

Making faces

La nostra amica Milena, ci ha mandato il suo racconto parto, dove ci racconta la nascita del suo tanto desiderato Davide, un racconto da leggere tutto d’un fiato..

IL RACCONTO DELLA NASCITA DI DAVIDE- La data del parto era fissata per il 21/08/2013. Davide è stato devo dire puntualissimo. Era la notte del 21 agosto e c’era una luna piena meravigliosa quella sera e per ingannare l’ansia e l’attesa del momento tanto sognato per 9 lunghi mesi, andammo a cena dai miei cognati. Stavo benissimo e mi sentivo in gran forma nonostante il pancione enorme. Non avevo avvisaglie di nulla.. Calma piatta, tant’è che ero stra-convinta che mi avrebbe fatto attendere ben oltre il termine.

LE PRIME CONTRAZIONI- Tornando a casa però, verso mezza notte e mezza, comincio ad accusare qualche dolorino che però inizialmente ho scambiato per l’ennesimo fastidio dato dal fatto che Davide si metteva sempre sulla mia vescica premendo e provocandomi dolore. Arrivati a casa io e mio marito decidemmo di metterci serene a letto in attesa. Ma la notte passò tranquilla e i dolori scomparvero del tutto prima di addormentarmi. Mi sveglio l’indomani mattina presto con una fortissima pressione al basso ventre più forte di quella della sera e mi dico: “qui ci siamo !”. Sveglio il marito che si alza all’istante convinto già di correre in ospedale! Telefono alla mia ginecologa che era in ferie e mi disse di pazientare a casa il più possibile, almeno finchè le contrazioni non fossero ravvicinate ogni 4 minuti. Tiro tutta la mattina e il primo pomeriggio con i prodromi del travaglio ad intervalli abbastanza regolari, ma comunque ancora lontani dal momento X.

 

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IL TRAVAGLIO-  Arrivano le 16 del pomeriggio e le contrazioni cominciavano a diventare dolorose e ogni 5/10 minuti. Decidiamo di avviarci all’ospedale. Mi fecero tutti gli esami del caso, ma dilatazione solo 1 cm e perciò decidettero di dimettermi. Delusa tornammo a casa, ma nel frattempo le contrazioni diventavano sempre più forti e dolorose, quasi insopportabili. Arrivata a casa mi misi a letto in attesa mentre mio marito segnava e prendeva il tempo tra una contrazione e l’altra. Riuscii anche a mangiare qualcosa per tenermi in forze. Verso le 22.30 mio marito decide di portarmi di nuovo in ospedale. Io stavo talmente male che non riuscivo a reggermi in piedi. Era una serata estiva caldissima e mi sentivo tutta affaticata dal caldo, dal pancione enorme e dalle contrazioni fortissime del parto. In un battibaleno arrivammo al pronto soccorso dove all’accettazione (dove nel frattempo era cambiato il turno) neanche mi chiesero cosa avessi, mi aprirono subito la porta senza nemmeno farmi dire beh. Subito mi diedero priorità e mi visitarono: dilatazione 5 cm.. di corsa in sala parto.

IN SALA PARTO-  Arrivata in sala parto vengo accolta subito da un’ostetrica scorbuticissima. E’ già li e mi dissi: ecco bene siamo a posto !! Per fortuna c’è stato il cambio turno e venne un’altra ostetrica che fu davvero una manna dal cielo. Un vero angelo ! Verso le ore  24 del 23 agosto mi visitarono di nuovo  e nel frattempo la dilatazione era proseguita ed ero già a buon punto. Ero a 7 cm !! Le contrazioni erano insopportabili e mi chiesero se volessi l’epidurale (avevo fatto tutte le pratiche per poterla richiedere in sala parto ed ero risultata idonea) e li per li ero decisa di farla perchè stavo troppo male. Ma la mia ostetrica me la sconsigliò vivamente poichè la dilazione proseguiva regolarmente e velocemente e se avessi fatto l’epidurale avrei rallentato il travaglio. Allora mi decisi di resistere ancora un pò, perchè il dolore era talmente forte che non vedevo l’ora di dare alle luce il mio bambino e non soffrire più.  Verso l’1:30 tornò a farmi visita la mia ostetrica e valutò che ero ferma ad una dilatazione di 7 cm. Mi disse che era normale e che appena avessi sentito l’esigenza di spingere, di chiamarla immediatamente. Da quando mi disse così forse passò neanche una mezz’ora e io cominciavo a sentire una fortissima pressione e un’esigenza incontrollabile di spingere.

 

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IL PARTO- Mio marito andò subito a chiamare l’ostetrica che si precipitò in stanza, mi visitò e ricordo che mi guardò e mi disse: “ ci siamo, spingi che arriva Davide”. Mi emoziono ancora quando ricordo quelle parole. Nel frattempo ero entrata completamente in panico perchè non mi aspettavo che avvenisse così in fretta. Mi aveva detto che ne ne avrei avuto ancora per qualche oretta e invece di lì a poco avrei stretto tra le braccia il mio bambino.. Cominciai a spingere che erano circa le 2:15. All’inizio era tutto difficile; gestire il dolore delle spinte e capire come si dovesse spingere non erano cose che ti vengono spiegate al corso pre-parto e mi sentivo imbranata e avevo paura di non farcela. Una volta preso coraggio e capito, ci misi tutto l’impegno, la forza e la determinazione che erano rimaste. Alle 2:45 l’ostetrica mi preparò al momento dell’espulsione; abbassarono le luci della sala per non traumatizzare il bambino, strinsi fortissimo la mano a mio marito e alle 2:53 del 23 agosto 2013 diedi l’ultima spinta.. spinta che mi regalò una meraviglia di 3,735 Kg per 53 cm di amore puro. Era perfetto, sano e bellissimo. Il suo dolce pianto riempì la sala parto e in quel momento io e mio marito toccammo il cielo con un dito. Mi appoggiarono subito Davide sul seno e con una naturalezza impensabile si attaccò subito. Dopo le prime visite del caso, ci lasciarono 2 ore in sala parto per il Skin to skin. Dopodichè ci portarono in reparto maternità. Da allora la nostra vita è stata completamente stravolta… in meglio.. Siamo completamente innamorati di questo piccolo gigante che oggi ha 14 mesi.  Ti amo Davide.

 

 

 

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