Il parto fai da te, in casa. Il video in rete

Il parto in casa, fai da te, sembra stia tornando di moda, come anche la tendenza di affidarsi alle balie per far allattare i propri figli (in Inghilterra).

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Alcune neo mamme, sembra preferiscano risparmiare su ginecologi e ospedale e tornare a dare alla luce il proprio figlio tra le pareti domestiche, come si faceva una volta. Spesso durante il momento delle doglie, la futura mamma e il marito si muniscono di telecamera per filmare l’evento. Sempre più donne hanno deciso di mettere in rete il video del proprio parto.
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Le donne che decidono di partorire naturalmente o in casa, va ricordato che dovrebbero consultare un ginecologo che le segua durante la gravidanza. Vi mostriamo un video realizzato a livello amatoriale e proposto su youtube, che ha già totalizzato 726 mila visite

19 risposte a Il parto fai da te, in casa. Il video in rete

  1. valentina scrive:

    a coloro che piace partorire cosi siete solo delle pazze!!!!…..non ci dimentichiamo che in passato molti neonati sono morti a causa del cordone che bloccava l’uscita e soffocava il neonato e solo grazie alla tecnologia si possono evitare tante morti….

  2. Irene scrive:

    I parti in casa comportano un rischio di mortalità 10 volte più alto per il bambino e 100 volte più alto per la partoriente. Vale la pena mettere a rischio la salute del proprio figlio e propria? Io non trovo motivi per rispondere “si”. Se qualcuno li ha mi illumini.

  3. geny scrive:

    sono pienamente d’accordo con valentina e Irene. io ho partorito due bimbe in ospedale!!!

  4. giovanna scrive:

    da pazzi! il bambino aveva un giro di cordone in torno al collo! nessuna ha detto a questa signora il pericolo che corso? e poi che schifo ad assistere questa scena c’era una bambina! ma!

  5. micky scrive:

    a me nn e’ piaciuto perche comunque ha messo troppo a rischio la vita di quel bambino,poi partorire cosi in mezzo al corridoio….bho!!!almeno poteva preparare un posto comodo e accogliente.

  6. Luisa scrive:

    Sono con chi dice che è pericoloso, non credo lo farei mai da sola in casa senza un supporto medico minimo, ma non concordo con chi ha detto “che schifo”… che schifo far vedere a una bambina una cosa così naturale come il parto?? ci sono ancora troppi tabu stupidi.. preferirei far vedere ai miei figli 100 scene di parto cariche d’amore e non due genitori che litigano magari.. perché che una bambina veda la mamma che fa nascere il fratellino/sorellina fa schifo, ma se vedono i genitori che litigano o non si parlano dopo una litigato quello no.. è normale.. succede in tutte le famiglie.. Questo mi fa schifo.

  7. Barbara scrive:

    Io non capisco, in ospedale ti forniscono tutta la sicurezza e se và tutto bene rimani al massimo 3 giorni e poi ti rimandano a casa. Perchè rischiare?

  8. Jlenia scrive:

    Bisogna scegliere molto bene l’ospedale e rendersi conto che comunque sarai sottoposta a tutti una serie di trattamenti pre determinati per legge.
    Forse scegliere una ostetrica di fiducia che accompagni per qualcuno forse è la personalizzazione che cerca e che così potrebbe avere anche in ospedale.

  9. Giada scrive:

    Questi sono fuori di testa….il bimbo è blu..e questo significa che un pochino sofferente lo era.E fa proprio schifo.E magari si sentono pure superiori xchè è la cosa più naturale del mondo.E per millenni si è partorito a casa.Si…ma filmarsi dimostra egocentrismo allo stato puro.Tenerselo
    X loro no?È brutto da vedere e pericoloso e stupido da fare.

  10. Daniela scrive:

    Io non ci trovo nulla si strano!in questo video e come in tanti altri.Questa è la nostra vera natura, un tempo è così che si faceva ..quindi perchè farsi tanti problemi e dare risposte x me ingnoranti! Noi ci troviamo solo in una società dove ci impone alcuni comportamenti e noi come burattini seguiamo!Infatti un tempo la donna come gli animali,partoriva naturalmente e in posizione supina, in modo da facilitare l’uscita del bambinoe per la forza di gravità, cosa naturalissima, e certamente non sdraiate, più dolora come fanno fare in ospedale!che sanno solo imbottirti di medicinali..poi che i bambino sia blu/viola è normalissimo sopratutto nel parto naturale!quindi prima di rispondere secondo me informatevi e studiate l’argomento!

  11. Pamela De Rocco scrive:

    …io sn una mamma e sinceramente mi ha fatto veramente schifo vedere questo video!le mamme che vogliono scegliere questa strada secondo me dovrebbero tenerselo x se’…e se quel bambino avesse avuto dei problemi?fanno le eroine e poi quando finisce male piangono!mah!

  12. elisabetta scrive:

    dopo essermi adeguatamente informata ho recentemente partorito in casa il secondo figlio, assistita da due ostetriche (in Piemonte il più grosso ospedale del capoluogo offre questo servizio)e vorrei sapere dove Irene ha letto i dati sulla mortalità: in Olanda è normale (se non erro oltre il 70% dei parti avviene così) partorire a casa e questo, oltre che ridurre i rischi di complicanze e infezione per mamma e bambino, non comporta affatto maggiori rischi di mortalità. forse prima di scrivere bisognerebbe leggere!
    in ospedale in Italia 60 donne su 100 partoriscono col cesareo: forse qualcosa non va visto che il nostro è l’unico paese al mondo in cui capita. questo è un ottimo motivo per andare in ospedale solo se si è malati e non per un evento fisiologico come il parto
    se invece discutiamo del rendere di pubblico dominio un evento così intimo come il parto sono d’accordo che sia almeno di cattivo gusto filmarlo e metterlo on line

  13. lilith dellasanta scrive:

    Io ho partorito in casa l’8 giugno dell’anno scorso. Penso che sia scorretto associare il parto in casa a parto fai da te, e dare come motivazione il risparmio su ginecologi e ospedale: il parto che si vede nel video mi sembra molto “consapevole”, scelto più per l’idea che per i soldi (e poi in Italia analisi, un’ecografia per trimestre e parto non sono gratuiti?).
    Più che questa scelta estrema di vivere il parto in completa autonomia penso che la “moda”, se vogliamo chiamarla così, che sta emergendo è piuttosto quella di riscoprire un modo di vivere la gravidanza e il parto in maniera più naturale, dove la madre sia sostenuta dalle figure mediche quando servono ma che altrimenti abbia fiducia nel proprio corpo.
    Partorire in casa è uno degli aspetti di questa scelta, e chi la compie si fa seguire prevalentemente dalle ostetriche che poi assisteranno il parto, e spesso anche da un ginecologo.
    E’ costoso, ma alcune regioni prevedono dei rimborsi (d’altronde anche partorire in ospedale comporta dei costi per lo Stato), segno che un’azione tanto folle non è.
    http://www.affaritaliani.it/emilia-romagna/il-parto-in-casa-torna-realt-in-emilia-romagna-rimborsabile060613.html

  14. cristi77 scrive:

    Rimango basita dalle parole usate nei commenti …pazze, schifo e cose del genere. Pazzo e schifoso è il sistema in cui viviamo, in cui la donna incinta viene trattata come un malato grave e il parto è ipermedicalizzato. Partorire è nella natura della donna, e tutte o cmq la stragrande maggioranza di noi sono in grado di farlo. Riappropriamoci di un evento cosi importante, riprendiamoci il nostro corpo!
    E ben venga il parto in casa.

  15. Lisa scrive:

    Qui nessuno ha rischiato la vita. E’ stato un parto del tutto naturale e fisiologico. La signora era alla sua quarta gravidanza e tutti gli altri fratelli stavano bene e scorrazzavano per casa.
    Io ho partorito controvoglia in ospedale perché farlo in casa ha un costo non sostenibile, per fortuna ho chiesto ed ottenuto di poter partorire a letto (non in sala parto) senza medicine né luci forti. Le ostetriche sono state bravissime e mi hanno accompagnata in questo processo che ho vissuto in ipnosi (hypnobirthing) e con poco dolore. Mio figlio è nato sano, dopo 6 ore di travaglio e vivacissimo.
    Il terrorismo sul parto in casa deve finire. Partorire naturalmente è tremendamente… normale e mi sorprendo sempre che la maggior parte delle donne non riesca più a concepirlo come concetto.
    Sembra che per fare un bambino oramai sia necessaria per forza una camera sterile, gente mascherata (camici verdi), bisturi, anestesie, suture, medicine, ossitocine, bende, garze e antibiotici… ma dico… siamo impazziti??
    Il progresso non deve uccidere la natura delle cose. Il parto è un momento bellissimo e va vissuto per quello che è.

    La medicina può essere utile in caso di difficoltà.
    Ma nella maggior parte delle donne le difficoltà sono solo dentro la testa.

  16. Rose scrive:

    Non ho visto il video ed ho letto i commenti al volo: perché tutto questo terrorismo? Certo, concordo sulla mancanza di assistenza medica, ma anche partorire in ospedale ha i suoi rischi (i.e. mia cognata rischiò di morire, ed era in ospedale). Per cui se la scelta è presa di comune accordo col coniuge, la gravidanza procede bene e si ha un ospedale non troppo lontano in caso di problemi dell’ultimo minuto, perché no?

  17. Anna Rita scrive:

    Io non ci vedo nulla di strano, la mia unica “critica” è che poteva preparare almeno un materassino…

  18. cerchi di vita scrive:

    Salve. Ho letto l’articolo da voi pubblicato…il modo in cui e’ stato trattato l’argomento…tanto delicato e tanto caro alle mamme, donne, consulenti, operatori, professionisti che ogni giorno spendono il loro tempo…la loro vita…in forme e modi diversi…proprio per il sostegno concreto, psicologico, etico dell’importante quanto “primitivo” momento della nascita di un figlio, di un cucciolo d’uomo!! Volevo fare arrivare in questo commento un messaggio propositivo, che parte da un sentimento di non approvazione nei confronti dell’articolo proposto, e porta all’invito su una riflessione: perche’ visto che il vostro sito ha la capacita’ di arrivare a tanti lettori e lettrici non cogliere l’occasione di fare dell’ottima informazione, con articoli che non portino alla condanna di questa o quella posizione, di questa o quella scelta, ma che ci aiutino a riflettere e scegliere in mod.o consapevole…con informazioni chiare e corrette…sia di una posizione che dell’altra, siadi una scelta che dell’altra…e poi ciascuno sara’ in grado di valutare e decidere su misura del proprio essere…che non si puo’conformare ad un altro essere…neanche alla vita di un premio nobel…peche’ e’ la propria vita…unica, preziosa e non ricalcabile. Stefania di cerchi di vita

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