“Si va a partorire tesoro”: il parto di Akire

Io assumevo la pillola eppure quel mese il ciclo tardava ad arrivare e con l’anticoncezionale non dovrebbe succedere, la sera avevo forti dolori addominali.. ma nulla. Ero un pò spaventata, avevo chissà quanti brutti pensieri.. così la mattina seguente mi recai al pronto soccorsoginecologico con una mia amica.. lì mi visitarono e il medico mi disse: “Molto probabilmente si è instaurata una gravidanza..” quelle parole mi rimbombavano in testa.. ricordo che per un attimo ho rivisto la mia vita a scatti.. l’università.. il lavoro schifoso dal dentista per 350 € /mese per pagarmi i libri.. la macchinetta usata che mi ero appena comprata.. ed ero incinta!!
Il dottore continuava a parlare di aborto finchè tornando un po’ in me, gli ho risposto di smetterla di parlare di quelle cose perchè il fatto che fosse inaspettato non vuol dire necessariamente non voluto. Sono scappata via..
Il pomeriggio l’ho detto a mio marito (allora fidanzato)..
eravamo in macchina.. e ovviamente all’inizio è rimasto scioccato.. insomma la pillola dovrebbe essere sicura al 100%.. poi mi ha abbracciato, mi ha asciugato una lacrima che mi scorreva sul viso e mi ha detto che era felice, perchè un bambino può solo essere una benedizione, probabilmente da lassù qualcuno aveva deciso che era arrivato il momento per noi di diventare una famiglia..
Da quell’istante in poi ho voluto il mio piccolo come se l’avessi desiderato per anni.. Circa 9 mesi più tardi il mio ginecologo mi fissa l’intervento per un parto cesareo. Domi era molto lungo ed era messo in orizzontale, mostrava la spalla.. oramai troppo tardi e troppo grande per girarsi..
Arrivo in ospedale alle 13, dopo circa 40 minuti il dottore mi accompagna nella mia stanza, mi preparano, mi mettono la flebo e mi dicono andiamo..
Io furba rispondo : “Andiamo dove ?”…la dolcissima infermiera risponde : “Si va a partorire tesoro”.
Passo davanti ai miei familiari, c’erano anche miei amici, sembrava l’evento del secolo.. Mio marito mi bacia.. era tutto emozionato.
Arrivo in sala parto e l’anestesista che era giovane e carino mi chiede di piegarmi perchè mi doveva farel’epidurale.. che imbarazzo… Comunque sia..dopo pochi istanti sento un leggero calore alle gambe..e poi nulla..non le sentivo più !!
Nel frattempo viene il mio ginecologo che mi chiede se ero pronta e comincia, ricordo solo che l’ostetrica spingeva la mia pancia ..lui tirava il piccolo..lo tira fuori…e sento l’anestesista dire : “Diamogli un colpetto!”.  Ma il mio Domi ha capito subito che era meglio piangere..l’infermiera lo avvolge in un lenzuolino azzurro..e tutto sporco me lo poggia sulla guancia..ERA PERFETTO..non potevo credere che l’avevo fatto io …ERA LA MIA VITA..
E’ incredibile ma ancora quando ripercorro quei momenti..mi emoziono..le lacrime cominciano a scendere da sole !!
Akire

(Racconto tratto da Pianetamamma

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