Il Baby Guard, un dispositivo medico per sostituire la ‘manovra invisibile’

Si chiama ‘Baby guard’ e aiuterebbe ad evitare complicazioni durante il parto. E’ un dispositivo medico che viene presentato oggi e domani a Montecatini Terme e rappresenterebbe l’alternativa alla ‘manovra di Kristeller’, ovvero quella pressione manuale esercitata sull’addome della partoriente durante la fase espulsiva del travaglio per accelerare il parto e la fuoriuscita della testa del bambino.

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Ma non sempre questa ‘manovra invisibile’ produce effetti positivi, tanto che non viene mai dichiarata nelle cartelle cliniche e può provocare sia complicanze materne (emorragie, distacco di placenta, rottura-lacerazione dell’utero, frattura costale, lesioni al bacino, rottura del fegato e della milza, lacerazioni dello sfintere anale) che complicanze per il bambino (asfissia perinatale, frattura della clavicola, disabilita’ neurologiche permanenti, paralisi e handicap cerebrale, morte fetale).

Questo dispositivo medico ha ottenuto l’approvazione del Comitato Etico per i dispositivi medici dell’Azienda Ospedaliera Careggi per la fase di sperimentazione clinica nel 2011 che ha riguardato 80 donne di cui 40 trattate con il dispositivo, 40 con il metodo tradizionale in cui viene dimostrata la diminuzione di ricorso al taglio cesareo, la riduzione delle lacerazioni, delle complicanze della madre e del bambino, della durata media del periodo espulsivo.

Il Baby Guard, come spiega una nota diramata dalla società distributrice fiorentina Save Factory srl, è composto da una fascia ergonomica gonfiabile a misurazione di pressione controllata che viene applicata sull’addome materno per accompagnare le contrazioni uterine.

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