Quanto sono importanti i nonni? Mi manchi nonna

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Quanto sono importanti i nonni? Mi manchi nonna

E’ già un anno, che nel silenzio di una notte di primavera,  hai chiuso i tuoi occhi e sei volata lontano.

Tempestina dice che sei in cielo, in alto, in alto, moooolto in alto,  più dell’aereo.

Io dico, spero, voglio credere che tu sia ancora qui vicino a noi.

Mi manchi nonna. Mi mancano le tue chiacchiere e il tuo non saper stare zitta. Mi mancano le tue polemiche , quando al mare passavi le giornate sul lettino in spiaggia a criticare tutte le persone che giravano intorno al tuo ombrellone.

Quel mare, il tuo mare , è troppo silenzioso adesso.

Mi mancano anche i tuoi silenzi. Quelli che ci hanno fatto capire che stavi irrimediabilmente invecchiando, e la donna che eri stava pian piano svanendo.

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Mi mancano i tuoi occhi lucidi di gioia ogni volta che vedevi i miei figli. Quel fremito di vita che ti dava la loro presenza e ti svegliava dall’apatia che un corpo stanco si porta dietro.

Mi manca il tuo modo di guardarmi. Ero la tua prima nipote e mi ripetevi in continuazione che ero bella. Eri la cura alla mia autostima, che troppo spesso va a fondo. E quella cura mi manca come l’aria.

Mi manca il profumo dei dolci che nonostante il diabete continuavi a cucinare impeterrita.

Mi manca lo sgridarti quando ti trovavo al bar con le labbra sporche di zucchero. E quando nel tuo freezer compariva un maxi cono.

Non eri una nonna da baci e abbracci. Le dimostrazioni fisiche di affetto le hai sempre dosate, ma i tuoi occhi ti tradivano in continuazione.

Cara nonna, tu vivi. Vivi nei miei ricordi, vivi nella perlina che porto al collo e che non tolgo mai da quando te ne sei andata. Nei tuoi foulard che custodisco gelosamente nel cassetto.

Vivi nel tuo peluches che è diventato di Tempestina, ed è l’unico giocattolo che tratta con cura e non porta all’asilo per non perderlo.

Scusami nonna se l’ultima volta che ti ho vista, e tu mi hai chiesto se ero venuta per vederti l’ultima volta, mi sono arrabbiata e ti ho sgridata.

SCUSAMI PERCHE’ NON ERO PRONTA A LASCIARTI ANDARE.

Se solo avessi voluto accettare il fatto che te ne stavi andando, ti avrei stretta in un abbraccio infinito. Ti avrei ricordato quanto ti voglio bene, e quanto sei stata importante per la bambina che ero.

Ti avrei detto quanto ero orgogliosa quando, con passi stanchi, ti appoggiavi a me per non cadere.

Cara nonna , ora che non ci sei mi manca un porto sicuro. Mi manca una persona che si prenda cura della mia autostima in modo semplice e con poche parole.

Mi manca qualcuno che sia orgoglioso di me, per davvero.

Un vuoto assordante che disperamente cerco di riempire con un eco di ricordi.

Mi chiedevi sempre se ti volevo bene. Ma certo che te ne volevo, non immagini nemmeno quanto. Se potessi vedere lo squarcio che ho nel cuore da quando sei volata via .

Mi dicono che sia normale, che i nonni sono i primi ad andarsene. Vero, ma avrei voluto averti un altro po con noi. Avrei voluto che potessi vedere il piccolo camminare, e magari assistere al mio matrimonio.

Potevi aspettare ancora un pò.

Non si è mai pronti a lasciare andare le persone che si amano.

Ciao nonna.

Mi manchi.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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