Nella testa di un figlio primogenito: amore e odio

Nella testa di un figlio primogenito: amore e odio verso il fratello

Sono una primogenita. Conosco bene quello che prova un bambino, quando in casa arriva un fratellino o una sorellina. E’ un sentimento ambiguo, sul filo tra amore e odio.

Credevo che questa ambiguità appartenesse solo a me dato che io e mia sorella abbiamo diversi anni di differenza, e credevo che regalando un fratellino o una sorellina alla mia Carlotta quando era ancora piccola avrei certamente minimizzato questo problema.

Credevo male. Questo DUALISMO SENTIMENTALE è evidentemente abbastanza comune.

Io la sorella la desideravo, lei no era troppo piccola per desiderare un fratello o una sorella. Ma quando sono arrivati le reazioni sono state le stesse.

E bello vedere la pancia di mamma che cresce, è bello parlare al pancione e immaginare insieme alla mamma il nuovo compagno di giochi, ma finchè resta tutto astratto è difficile immaginare il vero sconvolgimento che porterà.

Non ti aspetti di dover condividere le coccole della mamma, le attenzioni, gli sguardi, i baci.

Non ti aspetti di dover imparare a metterti da parte a volte, a dover aspettare per avere una coccola.

Non è semplice accettare di dover dividere oltre che i propri giochi l’esistenza intera.

Capire di dover aspettare per andare a prendere il gelato perché il fratellino dorme, capire di non dover gridare perché lui sta riposando, e capire una mamma che è stanca esattamente il doppio.

So quello che prova mia figlia e per questo non riesco ad essere severa fino in fondo quando si comporta male col fratellino.

Perché io la capisco.

Capisco il suo fastidio, il disagio e la gelosia. Capisco che non voglia dare in mano a lui le sue bambole ben sapendo che lui le romperà perché è piccolo e capisco la rabbia che prova quando le dico che è grande rispetto al fratello. Perchè in fondo grande non lo è per davvero.

Capisco il suo disorientamento da quando la sua vita è cambiata da un giorno all’altro. Quando tutti i miei sguardi d’amore non sono stati più solo per lei.

Capisco quando vuole salire in braccio anche lei e spinge via lui, d’altra parte fino a poco tempo fa era solo lei la mia piccola koalina.

La capisco.

Ma capisco anche l’amore che prova per questo piccolo essere umano che oltre ad infastidirla le assomiglia così tanto. Lo vedo come vorrebbe proteggerlo e sentendosi grande rispetto a lui cerca di farlo a modo suo, spesso ottenendo il risultato contrario.

Lo vedo che in fondo è orgogliosa del fratellino ed è felice di averlo, anche se una parte di lei rimpiange ancora la sua esclusività.

Un fratello o una sorella non sono come amici che puoi scegliere, ti capitano e basta e devi accettarli come sono, coi loro pregi e i loro difetti, difetti che a volte possono sembrare enormi se visti con gli occhi di chi si è visto rubare l’abbraccio esclusivo della mamma.

Ma un giorno capirà che quell’abbraccio non è stato dimezzato,  perché la mamma da quando c’è un altro bambino ha braccia più lunghe per abbracciare tutti allo stesso modo.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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