Le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse

Le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse

Le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse.

Mi dispiace dirlo ma è proprio così.

Viviamo in una società dove le donne, in nome di un emancipazione femminile che dovrebbe ormai essere data per scontata, sono in costante guerra con le altre donne.

E così ci sono le super mamme, pronte a dare addosso alle altre mamme.

Magari perché una donna ha scelto consapevolmente un cesareo, o perché una invece lo ha subito e in fondo non lo accetta (a tal proposito leggi QUI).

La prima è considerata meno mamma perché non ha desiderato partorire con dolore come natura detta (e su questo già ci sarebbe un lunghissimo discorso da aprire), mentre  la seconda  è considerata una pazza esagerata perché, in fondo, il tipo di parto non ha importanza.

“L’importante è che stiate tutti bene”

Ah si? E come mai nel primo caso non era importante???

Oppure perché una mamma ha consapevolmente deciso di non allattare al seno.

Eh già che mamma cattiva vero?

O magari non ha allattato perché ha deciso di rientrare a lavoro presto. E in quel caso doppiamente mamma degenere.

Le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse

Però se poi una mamma a lavoro non ci è tornata allora diventa una sciocca nullafacente che vuole farsi mantenere.

Per di più incapace di amare se stessa rinunciando alla sua carriera e soggiogandosi al marito.

Infine se allatta oltre i sei mesi diventa una “talebana dell’allattamento”.

Andiamo avanti. Se una mamma si lamenta che il marito fa poco in casa allora è proprio una rompiscatole.

Ma se divide equamente i compiti è una mamma che non si preoccupa abbastanza della famiglia.

Se poi osa scherzare su quello che il marito sbaglia nelle faccende domestiche, allora è una che soffre di maschilismo interiorizzato.

Se una mamma dopo il parto cade in depressione post partum è una che non ha nulla di serio a cui pensare, invece se sta benissimo allora ha solo una gran fortuna.

Donne che nel 2020 parlano ancora di parità di diritti e di doveri come se non fosse una cosa scontata.

Si perché, per me, ormai non è più necessario disquisire sulla parità di diritti e di doveri, in ambito familiare tra uomo e donna, perché ci sono.

E scontato che sia così.

Nel mondo del lavoro c’è ancora molta strada da fare ma adesso stiamo parlando solo di ambito familiare.

Ma tutti questi stereotipi non ce li affibbiano gli uomini sapete? No sono sempre le donne pronte a  dare addosso alle altre donne.

A fare la guerra tra donne a dimostrare di essere migliori delle altre a tutti i costi.

Donne che accusano altre donne di essere retrograde maschiliste solo perché hanno fatto scelte di vita diverse dalla carriera.

Perché pensate davvero che la carriera sia l’unica discriminante della parità dei diritti?

Ha senso parlare ancora di parità? Io non credo. Ha molto più senso parlare di COLLABORAZIONE.

Perché la famiglia, a mio avviso, è una piccola azienda che ha bisogno di tutti per andare avanti.

Ognuno ha il suo ruolo e sono tutti di pari importanza.

La famiglia è un equilibrio che si costruisce nel privato, un equilibrio personale e diverso da famiglia a famiglia.

E non ci sono ruoli maschili o femminili. Ma ci sono ruoli costruiti intorno alla singola persona e alla coppia che troverà il benessere a modo proprio.

Perché in fondo ai nostri mariti non importa nulla con che tipo di parto sia nato il figlio e nemmeno con che tipo di latte sia cresciuto.

Anzi quello che importa loro è che noi siamo felici. Che noi come donne, madri e mogli siamo felici. Cosi come a noi importa che il nostro di marito sia felice.

Ed entrambi desideriamo solo che i figli siano sereni e appagati.

Ma sopratutto non ci sono mamme meno mamme di altre.

Perché la maternità è un esperienza personale e ogni mamma è diversa da un altra cosi come ogni bambino.

Concludo, care mamme, ricordandovi che la diversità non è una cosa necessariamente brutta o da respingere. La diversità sta alla base del confronto, che se sereno e portato avanti con intelligenza, non può che migliorare la nostra persona.

Quindi mamme BASTA GUERRA!

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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