E così è arrivato anche il tuo primo ultimo giorno di scuola materna

E così è arrivato anche il tuo primo ultimo giorno di scuola materna.

Il tuo primo traguardo scolastico è già stato tagliato. Oggi.

E il tempo continua a volare, inesorabile.

Sembra ieri la prima volta che con quello zainetto più grande di te (leggi QUI), che ti faceva sentire finalmente grande,  hai varcato quella porta, e per la prima volta sei stata insieme ai tuoi coetanei senza di me. Ero più emozionata di te, quella notte non avevo dormito, adesso te lo posso dire.

Quando me ne sono andata, in macchina la tua assenza aveva creato un vuoto enorme, non era facile stare senza di te.

Sembra ieri le prime mattine quando ti lasciavo con un pizzico di angoscia e una lacrima trattenuta. Perché piangevi e io avrei voluto con tutta me stessa riportarti a casa con me. Ma non sarebbe stato giusto, non lo sarebbe stato per te, perché ti avrei privata di un esperienza unica, indimenticabile e fondamentale.

Avrebbe vinto il MIO egoismo, e no, quando ci sei di mezzo tu lui non deve vincere mai.

Ti ho vista crescere come non mai. E senza poterti fermare.

Hai imparato a salutarmi la mattina col sorriso, e insieme al tuo sorriso la mia lacrima che era sempre li, nascosta dietro la palpebra, avrebbe voluto scendere, perché se tu sorridevi ed eri già più grande e un po’ lontana da me.

Ho sentito cambiare il nostro rapporto. Il nostro vivere simbiotico, l’essere la tua amica preferita, perché sono arrivate le amicizie, quelle vere, quelle con le bimbe della tua età.

Sono arrivate le mattine in cui avresti voluto dormire e io ti ho svegliata. Le mattine svogliate e quelle più attive.

Sono arrivate anche le mattine in cui non volevi darmi un bacio davanti ai tuoi amici.

E’ arrivato il primo bigliettino di Natale e la tua prima recita. Eri la stella del presepe. Ai miei occhi la stella più bella di tutte.

E’ arrivata la prima festa della mamma e quel lavoretto che ho subito gelosamente conservato nel cassetto dove tengo i ricordi più preziosi. Ed è li, solo mio, solo per me. L’unica cosa esclusiva che ho di te.

E’ stato un anno intenso. Fatto di alti e bassi, di momenti si e momenti no.

Ho gioito ad ogni conquista nuova che hai portato a casa, quando hai imparato a distinguere la destra dalla sinistra e quando mi ha fatto vedere come hai imparato a fare i nodi. E hai annodato qualsiasi filo o cordicella ti passasse tra le mani.

Sei cresciuta, sei cresciuta troppo per me, che ogni tanto vorrei rivederti ancora minuscola, in quella tutina rosa di ciniglia con una Minnie sopra.

Vorrei tenerti stretta forte e riempirti di baci, come facevamo una volta e adesso spesso non vuoi.

Sono una sciocca sentimentale, ma ogni tuo traguardo, ogni passo avanti, da una parte è orgoglio, dall’altra è tristezza, perché ogni passo che fai ti allontana piano piano da me.

So che arriverà un giorno in cui sarai totalmente indipendente e dentro al mio cuore vorrei che quel giorno fosse molto lontano.

La vita è fatta di tappe. Oggi hai tagliato una delle tante tappe importanti, non sei più una dei piccoli ma sei già una mezzana.

So che questa parola non ti piace, e ti dico la verità non piace nemmeno a me perché sono la tua mamma e vorrei poter dire sempre che sei piccola, qui, accanto a me, abbracciata come la prima volta che ci siamo incontrate e tu mi guardavi con quegli occhioni grandi e profondi

Eri e sei la creatura più bella dell’universo.

E quest’estate finalmente sei di nuovo tutta per me. Vero?

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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