Anche al centro estivo li mandano malati.

Anche al centro estivo li mandano malati.

Avevo appena finire si scrivere Sarebbe ora di smetterla di portare i bambini all’asilo ammalati! quando mia figlia per necessità ha iniziato a frequentare un centro estivo.

Avevo appena finito di scrivere quanto mi pesasse non poterle far passare l’estate al mare come invece facevo io da bambina.

Quanto mi pesasse svegliarla ogni mattino allo stesso orario, di fatto rubandole le vacanze e il bello dell’estate.

Quanto mi sentissi in colpa per questo.

Stavo finendo di ammortizzare il colpo, iniziando a fare pace coi miei sensi di colpa vedendola comunque felice e divertita, quando oggi a due giorni dalla partenza per le vacanze, quando la vado a prendere leggo questo cartello: “Si è verificato un caso di mani bocca, piedi”.

Ho sobbalzato e ho riletto con calma. Dovevo essermi sbagliata per forza.

E invece c’era proprio scritto  “Si è verificato un caso di mani bocca, piedi”.

Dall’inizio del centro estivo era già dilagata un’epidemia di febbre, che guarda caso aveva colpito quasi tutti.

Mancava solo la malattia infettiva.

Per la precisione altamente contagiosa.

Io che sono una pessimista di natura vedo già le giornate di ferie rovinate. Le vacanze chiuse in camera col tanto desiderato mare che mi guarda da lontano.

Ma la domanda più importante è perchè?

Perché anche al centro estivo devi mandare tuo figlio malato? Perché devi rovinare le ferie a tutti gli altri bambini e alle altre famiglie?

Perché certe mamme non sono in grado di vedere al di la del proprio naso e capire che se il proprio figlio frequenta le comunità quando è ammalato infetta tutti gli altri?

Perché non c’è soluzione? Eh no bella mia la soluzione c’è eccome.

Se sei lavoratore dipendente puoi usufruire del congedo parentale. E chissenefrega sei il capo storcerà il naso. Abbiamo dei diritti ed è nostro dovere farli valere.

Sei lavoratore autonomo? Meglio significa che hai la possibilità di gestire il tuo tempo ed è tendenzialmente più facile organizzarsi.

E comunque si può chiedere aiuto.

Ma la soluzione non è mandarli a scuola, all’asilo, al centro estivo malati.

Non lo è per i nostri figli e men che meno per i figli degli altri.

Oggi schiumo rabbia.

Perché i sacrifici li facciamo tutti quanti. E tutti quanti abbiamo il sacrosanto diritto di godere delle nostre ferie senza avere il figlio ammalato per colpa dell’incosciente che ha mandato il suo malato.

E comunque anche quando stanno bene i bambini vanno tenuti a casa per 48 ore dalla fine della febbre e non lo dico io lo dice il pediatra.

E se proprio non volete farlo per gli altri, fatelo per la salute del vostro bambino.

Ogni bambino si merita di essere protetto e coccolato sempre, ma ancor di più quando non sta bene.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.