Come scegliere un giocattolo sicuro

Il 21 novembre siamo partiti con bambini super-carichi diretti alla Fiera di Milano “G!come giocare”.

È stata la prima volta, e molte mie amiche mi hanno detto: “Sei matta?? Ti faranno impazzire, con tutti quei giochi!”. In effetti stavo per avere un mancamento quando ho visto la “stanza dei giochi più grande che ci sia”! Perché è proprio così che l’ho percepita…

Ma per fortuna a fine giornata non la dovevo ordinare io!!!!!

Il padiglione era ben organizzato, e fruibile sia da bimbi più grandicelli che dai più piccini.
Gli Stands hanno da subito attirato i nostri bimbi, che hanno così potuto provare tantissimi giochi nuovi! Il mio 6enne mi ha chiesto più volte: “Mamma ma poi facciamo la recensione di questo??”… Ormai è proprio il mio braccio destro! 
Hanno giocato con i loro giochi preferiti, come le Tartarughe Ninja, la Dottoressa Peluche, i mitici ed intramontabili Lego, e ne hanno visti di nuovi, come i Pony da colorare, i Geomag, l’Aerografo della Crayola, la principessa Elsa che canta (siamo state lì un bel po’!) e le amate Sylvanian Families che sono andate dritte dritte sulla letterina per Babbo Natale.

 Sono stati bravi, non hanno fatto i capricci e si sono divertiti un mondo! Tra una partita con gli Skylanders e un giro sulle macchinine ci hanno offerto la merenda Nesquik e BabyBel… Io adoro i Babybel! Li mangiavo anche da piccola!

E mentre loro se la spassavano, la mamma è stata invitata ad un interessante workshop organizzato da Assogiocattoli riguardante la Sicurezza dei giochi, ovvero “come scegliere un gioco sicuro”.
Vorrei tanto, a questo punto, dirvi le 5 caratteristiche che deve avere un gioco per essere a prova di bimbo, ma…non è possibile!
Distinguere un gioco sicuro da uno che non lo è, non è sempre facile.
Esiste un sistema dal nome (simil dinosauro) “Rapex” che funge da sistema di allarme a livello europeo. Lo trovate online e potete controllare anche voi vari prodotti, le problematiche a cui si va incontro, a livello chimico, doganale, ecc…
I dati Rapex del 2013 sono riportati nella tabella che vi mostro e pensate che nel database ben il 25% di notifiche riguarda proprio i giochi!

Non vi voglio annoiare con numeri di Normative, allegati e compagnia bella, ma vi assicuro che mentre ascoltavo pensavo a quante volte a casa mia sono entrati giochi “da giornalaio”, “cineserie” o chiamateli come volete, insomma avete capito a cosa mi riferisco!

I 5 consigli che vorrei estrarre per tutti noi sono:
1- visto che non è facile riconoscere un gioco sicuro usiamo prima di tutto il Buon Senso: compriamo in negozi fidati, che conosciamo, in grandi catene. Questo perché il negoziante ha una responsabilità di ciò che vende, e i giochi dovrebbero (dovrebbero…) essere più controllati. La grande distribuzione pretende test elevati!
2- se altri Sensi  ci dicono che quel gioco ha un odore strano, che al tatto lascia la mani sporche… Lasciamo perdere! Perché probabilmente quel gioco non ha mai superato i test per la marchiatura CE (che costano parecchio…) ed è sul mercato non con il titolo di “Gioco”. Ricordo, a questo proposito, che il marchio CE della Comunità Europea differisce molto poco (guarda il caso…) dalla marcatura Cina Export… 

3- ricordiamoci che alcuni “giochi” in realtà non lo sono, e non sono stati sottoposti ai controlli come tali: mi riferisco a qualsiasi tipo di Tablet, software… È assurdo ma è così! Un Tablet dedicato ai Bambini non è un gioco! Paradossalmente potrebbe avere dei piccoli pezzi o qualcosa di pericoloso… Per cui occhi aperti sempre! Ma voi mi direte: “certo che è un gioco! Ha pure il marchio CE!”. Sì, ce l’ha, ma la marcatura è rivolta ad altre caratteristiche, come, ad esempio, dal punto di vista elettrico.

4-la fascia giochi 0/3 anni è la più pericolosa, e anche la più esosa da testare. Vi siete mai chiesti come mai un pelouche, un simpatico ed inerme pelouche, potrebbe avere l’età barrata 0/3?? Proprio perché non è stato sottoposto ai rigidi test che sarebbero stati necessari per quella fascia di età.

5-controlliamo che sulla confezione ci sia l’indirizzo del Fabbricante!!!! Siti fasulli o indirizzi inesistenti vanno segnalati! Anche le istruzioni in italiano possono farci rizzare le orecchie: se non ci sono, come mai è in vendita in Italia???

Non serve che vi dica di stare attenti ai vani che contengono le pile e alle calamite vero???
Sconvolgente, invece, che questa estate siano state sequestrati 20 milioni di pezzi che servivano per formare dei braccialetti, poiché contenevano una sostanza che avrebbe causato danni al sistema endocrino (ovvero al sistema ormonale). Insomma…ho ascoltato tante cose interessanti!
Ho capito che quando compro un gioco devo stare attenta a chi me lo vende, meglio comprarlo da un negozio (fisico oppure online) di cui mi fido, da un negozio che non comprare solo sotto Natale e poi sparisce. 
Ho capito che bisognerebbe sensibilizzare TUTTI su questa sicurezza, soprattutto chi, pur di far felice (anche solo per mezza giornata) un bimbo, gli prende, certamente con tutte le buone intenzioni, un gioco da poco, senza sapere che può causare gravi conseguenze.
Ho capito che i giochi costano tanto perché dietro c’è un lavoro non indifferente di test chimici, di laboratorio, di resistenza.
Insomma, Babbo Natale anche tu e i tuoi elfi state attenti!!!

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