Dove partorire? San Bonifacio: sottoscrivo!!!!

  Sarà che l’entrata assomiglia ad un centro commerciale?? Forse sì, sarà per questo che mi piace così tanto!!!!!
Oggi mi sono imposta di andare all’incontro che tutti i mesi organizzano per dare informazioni alle future mamme. Lo so che ho già partorito, ma mi sono voluta dedicare un paio d’ore, almeno per pensare alla cucciola che mi scalcia in pancia. E poi è venuto anche il papà, che la prima volta non c’era…
A parte la difficoltà nel trovare l’aula dove tenevano l’incontro (il mio senso dell’orientamento è pari a zero), il solo fatto di rivedere la capo-ostetrica che era presente alla nascita di Claudio mi ha fatto sentire “a casa”. Davvero. Lei, come è ovvio, non lo sa, non si può ricordare..ma io sì!<br />Rispetto a 3 anni fa le cose non sono cambiate più di tanto, e direi che sottoscrivo la scelta di far nascere lì anche la mia seconda marmocchietta.
Sostanzialmente reputo che sia un ottimo reparto per una serie di motivi che cercherò di sintetizzare:
– affiatamento tra equipe di ostetriche ed equipe medica: si fidano l’una dell’altra e questo ha delle ripercussioni sicuramente positive sulle neomamme
– visione del parto come il più possibile non medicalizzato, ma naturale; ovvio che non è come partorire in casa, ma l’accorgimento di avere la stessa stanza per travaglio e parto, la possibilità per il papà di assistere a tutto il percorso dal travaglio in poi (invece a Vicenza, per esempio, il papà è spesso mandato a casa e avvertito solo all’ultimo momento) sono fonadamentali per me!
– possibilità di partorire nella posizione che si preferisce, sedute, in ginocchio, stese, in piedi, a testa in giù..insomma…massima disponibilità da parte delle ostetriche! A tal proposito ora nelle 3 sale parto sono presenti la palla, uno stereo dove mettere un cd con la propria musica preferita e un materassino per mettersi in ginocchio a terra. Le ostetriche, anche in presenza di monitoraggio, seguono la mamma per farle trovare la posizione migliore, che mette più a proprio agio.
– EPIDURALE assicurata e gratuita 24h su 24
– solo il 16% dei parti sono cesarei
– Ospedale amico dell’Unicef che sostiene l’allattamento materno fin dai primi minuti dopo la nascita
– VERO ROOMING IN: dico vero perchè molti ospedali spacciano per rooming-in la presenza del neonato in stanza con la mamma per le ore giornaliere.. Lì il cucciolo è SEMPRE con la mamma! Il nido non esiste proprio! La mamma allatta quando vuole, lo cambia, lo lava, lo coccola, lo bacia quando vuole!!!!!! Non ci sono vincoli di orari… Notte e giorno! Ovvio che ci sono lati positivi e negativi…

SuperMaxEroe aggiunge che al bar fanno delle buone piadine!!!!!

Altri punti importanti sono:
– non praticano nè clistere nè depilazione prima del parto
– è sempre disponibile una sala operatoria d’emergenza per i cesarei urgenti (quelli programmati li fanno nella sala operatoria normale)
– non praticano l’episiotomia ma preferiscono una naturale lacerazione (confermo per esperienza personale!!)

Ora vi posso raccontare la mia esperienza!
Io ho rotto le acque e sono arrivata in ospedale senza contrazioni e senza dolore.
Al pronto soccorso compilano solo la carta per l’entrata in reaparto, e poi si sale al terzo piano direttamente.
Mi hanno accolto subito e messa sotto monitoraggio; una 20ina di minuti sono sufficienti per vedere se il piccolo (ancora parassita….) sta bene! Poi mi hanno fatto un pò di domande e la ginecologa con la presenza di due ostetriche mi ha fatto un’ecografia. Per prassi cercano di non visitare per non interferire, a meno che non sia necessario, ovvio!
Essendo molto attenti a seguire la naturale evoluzione del parto, non mi hanno indotto il parto. Hanno monitorato il cucciolo per 24H..ma nulla!! Allora mi hanno rotto del tutto il sacco sperando partissero le contrazioni..ma nulla! Il collo del mio utero era totalmente piatto e morbido, così dopo 14 ore di attesa (non avevo dolore nè contrazioni) mi hanno indotto parto con ossitocina in vena, il che vuol dire: ora sei umana e un secondo dopo sei posseduta!!!!!!!
Il tutto in presenza della ma dolce metà e nella sala dove poi avrei partorito.
Le sale parto sono 3, una arancione (la mia…), una lilla-rosa con vasca per travaglio (non parto) in acqua, e una giallina; sullo stesso atrio affaccia anche la sala operatoria del cesareo e ci sono due vaschette per il bagnetto del neonato.
Non vi racconto nei particolari, vi basti sapere che ho fatto l’epidurale (http://mammamodellobase.blogspot.com/2011/01/il-parto-in-analgesia-ovvero-lepidurale.html)
e ho dormito 1ora… quando ho iniziato a sentire nuovamente le contrazioni ero a 10 cm. Per me l’epidurale è stata fondamentale!
Le ostetriche sono state sempre carine, non invadenti, affettuose quando serviva e decise quando dicevo “Basta!Non ce la faccio più!!”; mi hanno aiutato davvero, e non le dimenticherò mai!!!
Il tutto in un’atmosfera di intimità, con mio marito che mi accarezzava e mi dava da bere o mi bagnava la fronte (che caldo in sala parto!!!!).
Mi spostavano come preferivo, bastava chiedere! Alla fine ho partorito mezza seduta mezza stesa… eh che vi devo dire, ero comoda così!!!!!!!!!!
Quando è nato Claudio (e qui, scusate, mi asciugo un attimo le lacrime….) me l’hanno pulito un pochino e me l’hanno messo sulla pancia.
Poche sanno che la mamma dopo aver partorito è una vera incubatrice umana: la temperatura sale quasi come avere la febbre e non c’è momento più bello che quello di vedere il proprio cuccioletto guardarsi intorno per la prima volta, incrociare lo sguardo di mamma e papà e cercare la tetta di mamma! Oddio che bello… non vedo l’ora di rivivere tutto questo!!!
Una puericultrice mi ha aiutato ad attaccare il piccolo, che in realtà con i gomiti si era arrampicato da solo verso la vetta Tetta e si era già attaccato!! Che miracolo la vita!!!!!
A quel punto io e SuperMaxeroe eravamo soli, noi 3 soli per la prima volta! Ditemi in quanti ospedali capita così! Io spero in tanti, ma devo dire che tante spalancano gli occhi quando racconto questa esperienza, perchè generalmente dopo il parto il neonato viene portato via in incubatrice, lavato e vestito lontano dalla mamma. Invece a San Bonifacio, dopo queste 2 ore di intimità (per me è stata 1 ora perchè Claudio si è addormentato!), il neonato viene lavato e vestito con aiuto di puericultrice sotto gli occhi di mamma e papà. Dopo il parto mi hanno vestita, pulita, e portata in stanza..sempre con Claudio di fianco.
Come ho già scritto il Rooming In lì è totale! Sempre insieme! Scriverò un post a parte su quest’argomento, altrimenti questo post diventa un libro!!!!
Direi che la prima esperienza è del tutto positiva!
Che ne dite? Vi ho convinto??
Mi ero ripromessa di non fare troppa pubblicità, sono già oberate di lavoro per la chiusura dell’ospedale di Noventa, ma non posso non condividere la mia scoperta di oggi: è vero, ormai è certo, devo partorire, di nuovo!!!!! E improvvisamente me ne rendo conto..sono a 32 settimane!!!
Cucciola, ti aspetto!

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7 commenti su “Dove partorire? San Bonifacio: sottoscrivo!!!!

  1. Anche io per Bimba ho fatto epidurale e Rooming in VERO. E' stato bellissimo. Come dici tu, un'incubatrice umana. E quando Bimba si é attaccata al seno mi sembrava unvero miracolo: ma chi glielo ha insegnato?? mi sono chiesta.La nascita é un gran miracolo, e avre fiducia nelle persone che ci saranno in quel momento aiuta tantissimo.Poi parliamo del rooming in, perché non a tutte le mamme piace…

  2. Mi prometto di fare post su RoomingIn xchè secondo me se ne parla poco…e in realtà poche sanno come si pratica davvero!!!!

  3. Stefania il said:

    Cara Paola, è bellissimo leggere la tua esperienza, è rassicurante e per niente al mondo vorrei turbare questa atmosfera idilliaca ma ho solo un appunto da fare a S. Bonificio : non ha il reparto di Patologia neonatale! Ora, uno si augura di nn averne bisogno ma io sarei MORTA se la mia piccola fosse stata ricoverata in un ospedale diverso e lontano…A Vi non ti coccolano come a S. Bonifacio, questo è sicuro ma almeno se ci sono dei problemi possono intervenire subito e ti separano dal tuo bambino due piani…già così è stato difficle, una distanza maggiore non l'avrei potuta sopportare nemmeno un minuto!

  4. È vero cara Stefania! Ci si augura non succeda mai nulla! Ma cmq in caso di trasferimento a Vr del neonato spostano anche la mamma… Magra consolazione ma.. W l'ottimismo!! E speriamo bene….

  5. Io pure ho partorito a San Bonifacio e mi sento di consigliarlo senza riserve. Ma trovo che la mancanza del nido sia una pecca. Ormai ovunque è stato tolto a favore del rooming in questo per un taglio dei costi della sanità. Ma la realtà è che una donna dovrebbe poter scegliere se tenere il bimbo 24 h su 24 o lasciarlo magari per la notte al nido. Donne che vengono da cesarei non fanno eccezione con i punti freschi di un’ora devono gestire da subito il neonato esattamente come chi proviene da parto naturale. La conseguenza è che chi fa cesareo si trova pressoché costretta a pagare le stanze private a pagamento per poter tenere con sé senza vincolo alcuno di orario un proprio parente (marito,sorelle;genitori) per farsi aiutare. Io pur non avendo fatto cesareo venivo da 5 notti insonni per via delle contrazioni. Dopo il parto non mi reggevo più in piedi. Non avendo altra scelta ho continuato a non dormire per accudire la mia bimba che di rado si addormentava per fame. Ma più non dormivo più il latte non arrivava perché stavo andando in stress fisico. Poi la mia bimba per una ittero è rimasta qualche gg in terapia neonatale e io con lei.Alla fine lì hanno finalmente tutti convenuto che se io non mi riposavo un pò rischiavo una compromissione dell’allattamento. Montata lattea arrivata oltre la decima gg e obbligo di allattamento misto… Questo a dire, ok il rooming in ma deve essere essere anche disponibile il nido. Altrimenti diventa un disservizio.

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