TRA IL DIRE E IL FARE…..

Eccomi qui..al solito nell’orario del riposino e la mamma divanizzata.
Ricordo la prime notti all’ospedale, qdo Claudio dormiva e le puericultrici mi dicevano di svegliarlo per attaccarlo al seno…il delirio! Lo svegliavo (maledetta inesperienza…), lo lavavo perchè, così mi avevano detto, si sveglia meglio per riuscire a mangiare e lo attaccavo. Risultato: disastro! Lui piangeva, si agitava, sbatteva la testa con sta benedetta tetta e dopo sta tragedia si riaddormentava. Conclusione lo svegliavo ogni 3 ore ma senza motivo, perchè poi non mangiava, si innervosiva e basta. Solo mia mamma mi consigliava di lasciarlo in pace. Arrivati a casa il pupo si è scatenato: gli orari erano un miraggio, i ritmi sconvolti, giorno e notte confusi. Mio marito mi ha ricordato Tracy Hogg: siamo noi a comandare, non lui. Il problema principale e non direi secondario era che non si attaccava…ciucciava un pò e poi dormiva, poco, pochissimo per poi piangere nuovamente per ovvi motivi di fame. Io stanca, stanca, stanca, e anche delusa da me stessa, ho trovato l’unica forza nel mio SuperMaxEroe che mi ha comprato il latte artificiale e mi ha detto “Proviamo amore, è nato di 4 kg, non è colpa tua..avrà fame… proviamo…se dorme aveva fame”. Ha dormito. credo 12 ore di seguito. Aveva fame. Colpa mia? Colpa di chi? Ma poi esiste una vera colpa? Ho trascorso 1 mese attaccata al tira latte elettrico per dare al mio angelo ciò che riuscivo, perdendo alcuni momenti gioiosi con lui e stancandomi xchè non riposavo mai. In + si è aggiunta una malattia nascosta, mai diagnosticata, che mi portava ad ingrassare nel post-parto e lievitavo a vista d’occhio. Ma i dottori mi dicevano che finchè allattavo (attaccata ad una macchina…non ad un bambino) non potevo scoprire il motivo del mio malessere. Ad 1 mese di vita del mio cucciolo una mia amica (le amiche mamme sono Sante…stringetele attorno a voi, nessuno è + prezioso)mi ha consigliato di usare il paracapezzolo (nonostante la macchina succhia latte infernale io attaccavo sempre il bimbo..con le ragadi che mi facevano stringere i denti dal dolore…)…e Claudio si attaccò e mangiò da me! Finalmente! L’ ho allattato così per 5 mesi (ho eliminato il paracapezzolo dopo 1 settimana). Poi mi sono curata (ma questo è un altro post….)<br />Cosa c’entra con il sonno tutto sto discorso???? Come dice mio papà “Storta va e dritta viene” e infatti per “colpa” dell’aggiunta e del biberon serale Claudio dormiva, felice, beato e sazio. E dormiva regolare… sempre. Ma non è un miracolo! E’ solo abitudine. Io e mio marito gli abbiamo insegnato che ci sono orari in cui si mangia, altri in cui si dorme, altri in cui mamma e papà giocano con te e altri in cui bisogna giocare da soli, xchè ci sono altre cose da fare. Che altro non è che il metodo E.A.S.Y. di Tracy….una manna!
Ma xchè ti inculcano la teoria dell’allattamento a richiesta, del seguire i ritmi del bambino.. ecc????? Non per tutti i genitori va bene. Ma sapete quanti genitori sono depressi e litigano per colpa di questa teorie??? Ho capito sulla mia pelle che qdo una mamma è serena anche il bimbo è sereno; e se respira serenità sprigiona energia positiva e serenità che lo porta a crescere bene, felice. All’inizio Claudio piangeva per la fame perchè non riuscivo a sfamarlo, successivamente bastava un “Ue” e uno sguardo x capirci, tetta, aggiunta e serenamente siamo cresciuti come mamma e figlio. E ha imparato che la pappa era in quell’orario, non qdo voleva lui, e ha capito che le coccole arrivano anche mentre si beve il biberon, e che se la mamma deve pulire o farsi la doccia si può giocare da soli nel box.
Sono tutti piccoli passi. Piccoli.. che portano a piccoli grandi successi.
Per me un limite è sempre stato il sonno: io soffro se non dormo, e non è mai cambiata questa mia abitudine diventando mamma! Chi l’ha detta sta cosa?????? E’ una sciocchezza enorme! Dalla mia parte ho avuto il mio Max, che mi ha aiutato e sempre sostenuto in tutto, in tutte le scelte, in tutti i processi di educazione, e ovviamente anche nell’educazione al sonno. All’inizio capitava che Claudio si svegliava,  e logicamente gli davamo il biberon o lo allattavo.. ma in realtà non si svegliava per fame. E l’ho dimostrato in 3 sere. E ho tolto a Claudio i pasti notturni…. sotto lo sguardo incredulo di mio marito. “Vedrai che ce la faccio” e l’ho fatto. Come? eh eh calma…. è un altro post! E cmq sempre Santa Tracy!!!!

Il mio racconto vuol solo lanciare un messaggio alle mamme: non è facile, nessuno dice che è facile, ma esiste il modo di insegnare a dormire e di regolare un  bambino. Questa è la mia esperienza con il mio primo figlio. Conosco mamme che educano al dormire e a mangiare ad orari anche allattando esclusivamente. E’ possibile, non facile. All’inizio i bimbi piangono, ma sarete sconvolti dal notare quanto velocemente cambino i ritmi e capiscano che la musica sta cambiando e che si devono adattare ad un nuovo modo di mangiare, dormire ecc…

Bisogna capire cosa si vuole. Come realizzarla a seconda dei propri ritmi familiari. E andare avanti. Decise. Perchè le mamme hanno una forza in +: i loro cuccioli.

Allora forza e coraggio. Non saremo mai pronte x tutto…ma esiste l’autoconvinzione.. ce la possiamo fare a fare tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Alla prossima… con il ricordo dei pianti notturni, e dei capricci pomeridiani….

PS Leggete a tal proposito il libro “Neonati Maleducati”

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