In ospedale post cesareo

In ospedale post cesareo

Il temuto giorno uno post cesareo inizia così:

Dopo aver dormito (poco) un po’ perché fissa a pancia in su, un po’ perché alle 5 del mattino all’ospedale è pieno giorno, un po’ perché mi aspettavo grandi dolori che per fortuna non sono arrivati… arriva un’ infermiera a levarmi il catetere. Il tanto temuto catetere in realtà non mi sono nemmeno accorta di averlo, me lo hanno messo in sala operatoria e fino al momento di toglierlo me lo ero proprio dimenticato! Ora era levarlo il problema, mi avevano detto che faceva un male cane, l’infermiera mi dice di trattenere il respiro e io prendo fiato come se dovessi fare una gara olimpica di apnea, stringo forte forte i pugni pronta ad urlare e……… Plop… Già uscito!!!

Sono scoppiata a ridere e le ho detto che mi aspettavo che facesse malissimo 😂! Ora però come farò pipì che sono a letto imbalsamata? Erano circa le 7 del mattino, sono venuti a mettermi le solite flebo, mi hanno medicato la ferita e, nonostante la paura che avevo, non mi hanno fatto per niente male, anche se ancora non ho avuto il coraggio di guardarla, e poi non si è più visto nessuno.

Circa alle 10 è arrivata un’infermiera che non scorderò mai! Una signora veramente gentilissima che mi da una lavata e finalmente mi dice che potevo alzarmi e che mi avrebbe aiutata lei!

Dico finalmente ma in realtà era un altro dei momenti che temevo molto, sempre basandomi sui racconti dell’orrore che avevo sentito…

Diciamo la verità, il letto che alza lo schienale col telecomando e il triangolo appeso sopra al letto danno una grossa mano! Mi istruisce dicendomi di fare forza sulle gambe e non con la pancia, tipo quando vai a sciare e si offre di sostenermi. Le chiedo se potevo provare da sola e lei mi lascia fare preoccupata standomi molto vicina. Via mi alzo … Gambe piegate da sciatore a spazzaneve e mi rendo conto che la cosa era fattibile!!! Ieeeeeehhhh! Un traguardo… Mi siedo sulla sedia a rotelle che mi aveva portato e mi porta in bagno. Mi fa entrare, mi aiuta a sedermi, esce e mi dice di provare a fare pipì e di chiamarla quando avevo fatto. Fattooooo! La chiamo ed era incredula che io ci fossi già riuscita. Beh, col catetere dal giorno prima e a digiuno, non è che ne avessi poi molta! Le chiedo se in camera potevo tornarci a piedi magari spingendo la carrozzina per sostenermi, e lei un po’ stranita dalla mia fretta, mi dice di aspettare e di fare prima qualche passo. Lazzaro alzati e cammina! Piano piano sono riuscita! Mi accompagna, mi fa lavare i denti, mi aiuta a mettere pannolone e mutandone di garza e finalmente mi porta a conoscere il mio bambino!!!

 

Post cesareo
Alzati e cammina!

 

Mi ero dimenticata di dirvi che dal giorno prima giacevo sul letto senza mutande con sotto una traversina come quella per i cani (per capirci), e me ne stavo ben coperta col lenzuolo! ! L’unica fortuna è che dopo un cesareo nessuno viene a guardarti lì 😂. Con le mutandone di garza e pannolone tipo Pampers baby dry gigante, paradossalmente mi sentivo di aver riguadagnato un po’ di dignità! Sicuramente meglio quello che la traversina che usano come bagno i miei chihuahua!

Mi porta al piano sotto dal mio bimbo…

Che sensazione stranaaaaa! Ero felicissima che fosse finalmente dove lo potevo vedere e soprattutto fuori dalla pancia! Ma è stato strano… Era come conoscere una persona totalmente nuova, non so come spiegare… Mi veniva da presentarmi!

Era così minuscolo… e così peloso 😂, tutto completamente graffiato in faccia! Ora ho capito perché gli si mettono i calzini sulle mani, non avevo idea che si potessero graffiare così! In pratica se hanno le unghie lunghe, per un tot di giorni che non ricordo se siano 10 o più, non puoi tagliargliele perché sono attaccate alla pelle, e dovendosele quindi tenere così, loro inconsapevolmente possono graffiarsi anche parecchio! (Vedi foto). Non avevo mai visto un neonato così da vicino quindi quando me lo hanno dato sono stata lì a scrutarlo per un bel po’..

Non si nasce mamme, è inutile raccontarcelo (vedi anche Mamme non si nasce, si diventa!), per alcune è così, io personalmente non sapevo da che parte tenerlo! Il fatto che fosse uno scricchiolino di 2.750 kg non mi aiutava, sembrava di cristallo. Guardavo estasiata la semplicità con cui li maneggiavano gli addetti alla nursery e mi chiedevo se ci sarei prima o poi riuscita anche io. Thomas ha dormito per tutto il tempo, quindi in pratica io ho conosciuto lui, ma lui non ha conosciuto me.. Quando vedi un neonato speri sempre di vederlo ad occhi aperti, ma appena arriverai a casa spererai che li tenga molto spesso chiusi per dormire, soprattutto la notte!!! 😂

 

Post cesareo
Thomas ad un giorno e pieno di graffi

 

Saluto il piccolino, gli scatto qualche foto (tipo 752) e torno al piano di sopra sulla sedia a rotelle.

Tornata in camera chiedo se posso provare a camminare… tento e…. Riescooooo! Certo con con la schiena bella dritta, ma nemmeno piegata ad angolo retto… Diciamo che avevo una lenta e goffa camminata e che mi portavo la sedia a rotelle perché non sia mai che mi sentissi male.. Chiedo alla compagna di stanza se farsi il bidè è fattibile e lei che era lì da più di me, mi da l’ok… e devo dire che lavarmi mi ha rimesso al mondo! Torno a letto e non vedo l’ora di scendere di nuovo da Thomas! Arriva il pranzo con seguente orario di visita (che mi piaceva tanto…. 😑) ma non vedevo l’ora di vedere mio marito e raccontargli tutto quello che ero riuscita a fare.. Ho detto pranzo? Ma quale pranzo??? Col cesareo ti propinano la dieta liquida, quindi presa dalla fame divoro il semolino che era però anche buono, ma quando ho aperto il secondo piatto… BLEEEEE (come direbbe mio figlio ora che ha due anni e mezzo) carne frullata!!! ma è uno scherzo o cosa??? La lascio lì senza nemmeno dare un secondo sguardo!

Quel giorno all’orario di visita mio marito si presenta con un mega mazzo di fiori con delle babbuccette per Thomas attaccate e dentro… rullo di tamburi… sorpresa 🎉🎉🎉!!! Un luccicantissimo solitario! Meraviglioso, peccato che avevo le dita belle gonfie e ho dovuto aspettare qualche giorno per metterlo! Lui è tutto tranne che un romanticone, e mi ha sorpreso, anche se ero stata io ad istruirlo dicendogli che va fatto un regalo alla neo mamma, e dati i luuuuunghi mesi di attesa e tutti gli inghippi che ne conseguono, deve essere anche un bel regalo ahahahah! Non so se facesse finta di non sapere che si fa così, o se faceva finta di nulla, però devo dire che ha capito egregiamente!

 

Post cesareo
Mazzo di fiori con sorpresa dal neo papà.

 

Ogni tre ore scendevo da Thomas insieme alle altre e di volta in volta andavo sempre meglio.

Questo è il primo giorno post operatorio di un cesareo programmato.

Il cesareo programmato è differente da un cesareo d’urgenza per un sacco di dinamiche che io non essendo medico eviterò di spiegare con terminologie di una ignorante in materia. Oltre alle differenze pratiche ovviamente ci sono non poche differenze emotive e psicologiche. Penso che subire un cesareo d’urgenza dopo ore e ore di travaglio, sia per la neo mamma la cosa peggiore dal lato fisico e psicologico. Quindi capisco coloro che hanno fatto questa esperienza vissuta in modo spiacevole che mi danno della pazza per aver optato per un cesareo. Io avendolo voluto ero preparata da mesi e ad oggi direi che non me ne sono assolutamente pentita!

Ribadisco che non voglio convincere nessuna a fare come me, ma che scrivo la mia esperienza per chi la pensa come me e girovagando su internet come facevo io, trova la gran parte delle persone che le puntano il dito contro facendola sentire fuori luogo e in torto.

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