Essere moglie di un calciatore

Essere moglie di un calciatore…

Chi non lo sogna?

moglie di un giocatore
Foto presa da web, ma è mio marito…potrò? Se sei il fotografo fatti vivo che ti cito volentieri e se ne hai altre mandale!

Bhè voglio raccontarvi cosa c’è dietro… senza con ciò lamentarmi di quello che è stato, ma giusto per smontare qualche castello dorato ed enfatizzato che gira intorno a questo mondo…

  • Primo indiscusso punto: prima o poi la festa finisce! – Più prima che poi, a meno che non si tratti di Francesco Totti, re di Roma che ha tirato il carretto fino a 40 anni… e qui cara Ilary sappi che hai tutto il mio appoggio per ciò che verrà, se vuoi sfogarti c’è il mio gruppo Facebook eh! Sicuramente il vostro tenore di vita è salvo, ma ciò che non è affatto salvo è l’umore di Francè, per i primi tempi cambierà proprio il suo DNA… Ti avviso, ci sarà qualche anno (molti) di assestamento… e che assestamento! Tipo sciame sismico. Sono previste forti piogge, ondate di nevrosi, miste a scazzo completo e condite con apatia e voglia pazza di allenamento che si inventarà pur di farlo. Perchè anche se il Francescone nazionale di sicuro ha già qualche ruolo pronto, stare a bordo campo non è uguale che scorrazzarci avanti e indietro coi capelli al vento e una palla al piede. Loro hanno dedicato quasi una vita intera al calcio… e ciò non vuol dire solo incassare un lauto stipendio (vi ricordo però che non sono tutti Totti o Messi eh…).

 

  • La vita gira intorno al calcio – Finchè dura e anche dopo! Finchè giocano tu dovrai programmare pranzi e cene sempre alla medesima maniera: pasta in bianco o al pomodoro (pesata eh), petto di pollo o bresaola, insalata o pomodori o verdure varie condite con una lacrima d’olio… Tranne la sera dopo la partita, lì è il giorno gioiglorioso, ma essendo di domenica quasi sempre…ricordate che il giorno dopo è lunedì e si ricomincia! Questo però potrebbe consentire a noi cosiddette WAGS un fisico da angelo di Victoria’s Secret e invece io sono ingrassata 5 kg che non riesco a togliermi perchè il mio maledetto metabolismo si è abituato a mangiare questo menù ospedaliero e basta l’odore di una pizza per far lievitare adiposità qui e là (ed ovviamente la mangio)! Il sabato te lo passi da sola ovunque tu ti trovi perchè vanno in ritiro (spirituale?) barricati in qualche albergo in camere da due… e se il compagno di stanza è uno spaccamaroni, potresti non riuscire nemmeno ad avere contatti telefonici dopo una certa (mi ricordo che un suo compagno X era infastidito dal ticchettio dei tasti del cell. quando mi mandava SMS prima dell’arrivo degli smartphone… ed io ero a casa a guardare il soffitto)!

 

  • Sono irreperibili – Durante gli allenamenti, il pre partita, i pasti del ritiro e le riunioni, sono irreperibili come uno sulla stazione spaziale che gira nell’orbita di Saturno! Che sarà mai direte voi? Bhè, c’è che molto probabilmente tu ti trovi una città a te sconosciuta dove non conosci anima viva e se ti rapisse un alieno, manco Barbara D’Urso se ne preoccuperebbe! E se devi partorire? Lui potrebbe essere sul dischetto del rigore a tirare il calcio decisivo… quindi arriverà dopo i tre fischi dell’arbitro!

 

  • Cambi casa nel tempo di una chiamata – Le Wags hanno due mesi l’anno in cui vivono col “chi va là?”… ogni chiamata sul cellulare del marito sudano freddo e hanno il riflesso ormai incondizionato di inscatolare tutto ciò che riescono per non essere impreparate! Io ogni Giugno e ogni Gennaio nel dubbio inscatolavo! Il primo anno che stavamo insieme ha ricevuto una chiamata e tempo due ore Mirko era in macchina per Livorno senza farne più ritorno… io piangevo ed inscatolavo roba senza sapere dove sarei andata. Siamo stati tre settimane in una fattoria, poi ho riinscatolato tutto e dopo varie ricerche ci siamo trasferiti nuovamente in un’altra casa, per poi cambiarla ancora dopo un anno e mezzo (ma nel mentre ad ogni calciomercato riinscatolavo qualcosa perchè “non si sa mai, non ci casco più”).

 

  • I ritiri – C’ è un mese in estate in cui in fila indiana, muniti di divisa e cuffie, salgono su un pullman (i più fighi griffati dalla squadra, altri stile gruppo vacanze Val Brembana) e spariscono in un buco nero per un mese. Se hai voglia di farti lo sbattone di raggiungerli (e di solito si scelgono luoghi ad ore ed ore da dove stai tu), hai l’ora (anche meno) d’aria serale in cui intravederli. Dopo di che sono azzi tuoi di quello che fai sperduta sui monti con Hannette. L’unica volta che sono andata a trovarlo qualche giorno facendo tre ore di macchina che per me sono panico totale perchè odio stare in macchina ore (perchè c’erano le terme), lui a sorpresa è dovuto partire il giorno seguente per un provino in Gran Bretagna, su nei mari del Nord insieme alle foche, quindi io (senza voce in capitolo alcuna) ho solo potuto portarlo all’aeroporto e salutarlo con fazzolettino bianco!

 

  • Programmare il tuo matrimonio – Ehhh che credete? Che sia cosa facile? Innanzi tutto devi calcolare la data in base a possibili Play out, Play Off, ritiri punitivi vari, Coppe, Coppine, Coppette e Coppe del nonno, anticipi, posticipi e condizioni astrali! E sapete cosa? Io avevo calcolato tutto ciò ma…. c’era una minaccia di ritiro punitivo tutto Giugno perchè la squadra era andata male e, in quel caso, avrebbe avuto il permesso solo per il giorno del sì…. viaggio di nozze? Chissene! A loro dei piani alti non gliene può fregar de meno! Inutile dirvi che mi è costato un herpes sul labbro grosso come una ciliegia (e alle spose lo consigliano eh ad una settimana dalle nozze, pare faccia parte degli accessori!)… Poi per fortuna erano solo minacce ma io ve lo giuro che mi stavo sentendo male! Viaggio di nozze salvo ma con risentimento per richiesta di permesso di una settimana di permesso perchè tra calcolae le cose sovacitate e tutto, il tempo rimasto erano 10 giorni…. e col piffero! Mi sposo cribbio!

 

  • Il sole e l’allenamento – Poco importa che tu possa abitare coi piedi nella sabbia o in cima al Monviso…. ci sono allenatori che pensano che prendere il sole stanchi. Quindi se sei una WAG, non ti venga in mente di dire a tuo marito di venire al mare con te prima dell’allenamento se il campionato non è finito… il sole li stanca! Poi… finchè si ustionano allenandosi alle 4 di pomeriggio a fine maggio sfoggiando segni dell’abbronzatura con maglietta, calzettone e pantaloncino, va bene… ma guai a levarsi il segno del gambaletto prendendo il sole in giardino… giammaiiiiiii! Stattene pure da sola come un cane come praticamente sempre! Eh sì care mie… voi credete che i giocatori si allenino due ore al giorno e poi stiano a viziarci come dannate, ma la triste realtà è che che loro pensano all’allenamento ( o almeno, l’esemplare che ho a casa io) da come aprono gli occhi (con sveglia perchè dormire troppo no) a quando rientrano a casa. Già la colazione è in funzione dell’allenamento. Il pranzo??? C’è un timer nel loro cervello che scatta all’ora X e si DEVE mangiare subito! Poi vanno un ora prima (almeno) a farsi incerottare gli acciacchi e tornano secoli dopo la fine dell’allenamento perchè un massaggino non lo vuoi fare? E tu da sola dove non conosci manco il barista sotto casa per scambiare un “ciao” prendendo un caffè… Poi conoscerai qualcuno eh…. sì, probabilmente quando stai facendo gli scatoloni per andartene e ti eri appena imbastita un accenno di nuova vita!

 

  • Amicizie – Appena fai amicizia con un’altra WAG (e comunque non andrai mai d’accordo con tutte, quindi le scruti e le riscruti prima di trovare un’amica), stai pur certa che o il suo o il tuo di marito verrà venduto ad un’altra squadra nel tempo di un batter di ciglio e via di trasloco! Io non avevo ancora figli a quel tempo, ma in tante li hanno e bisogna abituare anche loro a questi cambiamenti repentini!

 

  • Lavoro – Tu sarai sempre e comunque la stronzetta mantenuta, nessuno pensa che sono ben pochi i fortunati a stare nella stessa città per anni. Cercare un lavoro (e trovarlo, che non è mai cosa facile) quando i soldi sono l’UNICA cosa che non ti mancano, per poi non avere lo stesso giorno libero del marito e quindi non poter nemmeno rimpatriare nella tua città per un week end è alquanto insensato per poi magari scappare 6 mesi dopo causa calciomercato.

moglie di un calciatore


Questo è un po’ per farvi un’idea delle insidie che si celano dietro a questo rinomato “mestiere”.

Le insidie che però si beccano tutte queste Wags che per voi sono mocciose viziate e schifosamente ricche (ribadisco che non sono tutti Messi e che questa vita la fa anche chi milita in serie C,D,E,F,G…. che poi ora si chiamano Lega Pro e non so quelle a seguire, e che quindi non guadagnano cifre da capogiro come tutti pensano) passano sempre in terzo piano. Avremo belle borse e abiti firmati, ma credo che chiunque abbia disponibilità economica non disdegni tutto ciò, non facciamo gli ipocriti! Se la squadra ha perso una partita importante, non importa che voi siate andate a prendere vostro marito scodinzolando come un cagnolino rimasto solo in casa tutto il giorno sognando solo una cena fuori in pace, c’è il coprifuoco e si starà barricati in casa perchè o Società o tifosi faranno un bel tour nei posti che frequenti di solito per farti il culo a strisce se per disgrazia sorridi e sei spensierato. Hai perso e quindi devi stare a casa a meditare!

E quando la carriera da calciatore finisce? Tu per gli altri sarai sempre la moglie di un calciatore!

moglie di un calciatore

Quando i riflettori si spengono e le scarpette scassate e puzzolenti le appendono al chiodo? Bhè spesso non vogliono mordere la mano che li ha nutriti… quindi vogliono rimanere nell’ambito. C’è da non sottovalutare il fatto che verso i 35 anni la loro carriera va comunque ad affievolirsi o a concludersi… Vi sentite vecchi voi a 35 anni???

La moglie di Serse Cosmi mi disse un giorno “vedrai… quando allenano è peggio!” e io le risposi con sorriso beffardo pensando “ma vah… ma che dici? Finalmente avremo tempo per noi senza timer fissi persino per il pranzo, sai che pacchia?“. Carissima…. non avevi ragione… la tua era proprio una profezia! Ora allena…. e io che da cretina credevo che avremmo fatto vita normale una volta appese le scarpe al chiodo (che manco puzzano più dopo anni)! Sì, normale nel senso che ci siamo dovuti privare di tutti i vizi e gli sfizi che il calcio ci permetteva di avere e siamo tornati coi piedi per terra (e qualche mese anche il culo per terra, dipende da che bolletta arriva)…. ma per il resto??? Due palle a grappoli per me che manco l’uva passa (e non di cuoio!). Lui per disegnare schemini con omini, per me assolutamente insensati, si chiude in una stanza per ore ed ha persino una scrivania per tre penne blu e un blocco appunti… io invece per disegnare vignette, scrivere articoli e leggere cose sul web di cui poi trattare nel blog, mi accampo sul tavolo della cucina con portapenne stracolmi di pennarelli, album da disegno penne e pennine colorate, pc col filo che gira per tutta casa e mio figlio che ronza chiamandomi 678 volte e poi devo pure rimettere tutto a posto! Ah e ho un pc scassato che si blocca ogni mezzora e care mie gli allenatori non percepiscono stipendi da festeggiare come un tempo… quindi mi tengo sta baracca a pedali finchè funziona… poi bho… quando si romperà del tutto sarà lutto nazionale.

Voi direte: “eh bhe, non è sempre epoca delle vacche grasse” ed avete ragione… ma immaginate di poter mangiare tutta la cioccolata del mondo, i dolci, gli hamburger del Mc Donald’s che vi pare senza che facciano male o facciano ingrassare…. per poi passare a fare la dieta ed ingrassare a dismisura! Metaforicamente è questo che accade!

Tiu il giorno del matrimonio hai dichiarato fedeltà ed amore eterno ad un palla di cuoio al piede… ma non te lo hanno detto ad alta voce… “in ricchezza e in povertà” voleva dire con pallone tra i piedi (e quattro palle, ma le tue!) o con un fishietto al collo… “nella gioia e nel dolore” vuol dire che lui abbia trovato squadra o meno.…!!! Tu praticamente hai sposato uno stadio con le gambe!

Non insultatemi è un post ironico, so bene che ci sono mestieri duri nel mondo e poco remunerati, situazioni dure ecc. ecc., sono una WAG non una demente, ma non voglio trattare di cose tristi perchè basta accendere il tg per mettersi le mani nei capelli! Spero cogliate il senso e l’ironia di questo articolo che racconta di un mondo che alla fine desta la curiosità di tanti.

 

Se l’avete colta siete idonee a seguire la mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza per mamme ironiche, fashion e felicemente imperfette e il mio profilo Instagram @mammahopersolapazienza con consigli di look e beauty.

Però ho una maglia di Beckham originale e indossata durante Milan-Sampdoria eh, mica pizza e fichi… e vi do questa notizia, lui suda come tutti gli umani, la sua maglia a fine partita era fradicia, ma non puzza!!! Zeroooo, Victoria deve avergli fatto qualche magia alle ghiandole sudorifere! Ho lavato maglie di giocatori di mezza serie A e B e uscivano dalla lavatrice ancora correndo… la sua no ragazze!

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