La moda della placenta

La moda della placenta

La moda della placentaPhoto by Osha Key on Unsplash

E’ ormai quasi impossibile che non siate al corrente di questa discutibile e un po’ macabra moda che si sta diffondendo sempre di più (purtroppo)… quella di mangiare la propria placenta!

Sì, avete capito bene, nel caso non ne foste state già al corrente… millenni di evoluzione per poi paragonarci agli animali e rispondere: “loro lo fanno, è la natura!” (questa è una delle risposte che vengono date quando si domanda “perchè?”).

Sì, i mammiferi lo fanno, ma sapete perchè? Principalmente per eliminare forti odori e prove che potrebbero portare predatori da loro e i cuccioli, vivere in natura non è come pronunciarsi dal nostro divano di casa!

Non è così insolito incappare in qualche post su gruppi di mamme dove qualche neomamma inferocita dice di aver litigato all’ospedale per aver tagliato il cordone ombelicale al nascituro.

Questa pratica si chiama Lotus Birth che letteralmente significa nascita del loto. Consiste nel non tagliare il cordone al neonato e lasciarlo quindi attaccato alla placenta fino a quando non si stacca da sè.

Questa “moda” pare che sia rischiosa per la salute in quanto la placenta, dal momento dell’espulsione, è di fatto tessuto morto. Il sangue non ha circolazione ed è quindi un ricettacolo di possibili infezioni! Non è difficile da intuire… provate a prendere un pezzo di carne e lasciatelo fuori dal frigo portandovelo dietro… avrà ben presto un odore e un aspetto orribile!

Si ha un’errata e a tratti assurda convinzione se si pensa che questo possa dare beneficio al bambino!

La placenta è VITALE per il bambino fino a quando è al suo posto dentro all’utero materno. E’ il corpo della mamma a mantenerla in vita per far sì che passi tutti i nutrimenti e l’ossigeno necessari al feto!

Una volta nato il bambino respirerà coi polmoni e si nutrirà con il latte!

Studi scientifici hanno tuttavia evidenziato che ritardare il taglio del cordone fino a quando il sangue non pulsa più al suo interno, può dare qualche beneficio al bambino. Sarebbe quindi meglio attendere questi pochi minuti (non pochi giorni) e poi recidere il cordone… ma da qui a portarselo a casa attaccato alla placenta, la strada è lunga.


Altra pratica che si sta diffondendo sempre di più è mangiare la propria placenta. Se eravate rimasti scioccati da “Il Silenzio degli Innocentibhè, allora non andate oltre a leggere e se siete deboli di stomaco scorrete veloce in basso per non vedere la prossima foto!

Ci sono addirittura ricette che spiegano come cucinare la placenta… cruda, cotta, bollita, disidratata, frullata, tritata, polverizzata ed è possibile anche far preparare capsule contenenti la placenta e le star americane ne sanno qualcosa (il costo parte da 200€).

Star holliwoodiane come sorelle Kardashian e Tom Cruise, ad esempio non lo hanno mai nascosto, anzi hanno decantato i benefici di questo “alimento a km zero” pubblicamente sui social.

 

 

Chi mangia la propria placenta è convinta che questa pratica allontani la possibilità di depressione post partum, che aiuti l’utero a tornare più in fretta della sua dimensione e che rafforzi il legame madre e figlio… Dicono che migliori anche l’allattamento (e sottolineo il “dicono” perchè personalmente mi dissocio da tutto ciò) e che fornisca molte vitamine alla neo mamma, ma parecchi studi smentiscono la reale efficacia di questa pratica i cui rischi supererebbero i possibili benefici.

Bhè, se non altro ci vuole pelo sullo stomaco per mangiare parte di se stesse!

…e su questo non ci piove!

Una psichiatra di nome Crystal Clark ha deciso di andare a fondo a questa storia e ha rilevato che non ci sono verità fondate sul fatto che questi benefici siano poi effettivamente reali e si interroga sul fatto che donne attente alla loro alimentazione in gravidanza, possano mettere a rischio la salute dei neonati allatti al seno mangiando la loro placenta. La placenta, ricorda, è un filtro tra mamma e bambino e quindi cattura anche sostanze nocive e tossine, quindi non così “pulita e immacolata“.

C’è anche chi dopo la lotus birth preferisce conservare la placenta e usarla come concime per le piante…

Voi che ne pensate? Io inorridisco solo al pensiero, ma ognuno è libero di fare ciò che gli pare se non fosse per i possibili rischi per il neonato!

Vedi anche La natura, non tiriamola tanto in ballo!

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Vi aspetto se vi va!