Giocattoli anni 80 – 90

Giocattoli anni 80 – 90

Mi sono presa un attimo per ricordare i giocattoli di quando ero bambina io, di quando noi mamme di oggi eravamo bambine… i mitici giocattoli anni 80 !

Giocattoli anni 80

Sarà che sono stufa di sentire “ditemi amici di che colore era, vi ricordate di che colore era, ditemi amici di che colore era… il fiocco di Diva, di che colore era…?”… Ehi.. ehi, so che la state cantando, non dite di no, è scientificamente provato che è impossibile non cantarla, basta averla sentita mezza volta anche se con il frullatore accesso. Comunque “giusto è rosa il fiocco di Diva, di colore rosa il fiocco di Diva… e alla fine di questa ballata… ecco che arriva una nuova puntata…“.


Cantato ciò, ho voluto ricordare con che cosa giocavo io da bambina…

Una delle prime cose che mi vengono in mente è la maglieria di Barbie! Sognata, desiderata e ricevuta! Non vedevo l’ora di vestire tutte le mie Barbie con le mie creazioni e di sfoggiare io stessa sciarpe in tinta con i loro abiti. Ma……. non credo me ne sia mai riuscito uno per bene. Ricordo la lana che si intrecciava con nodi inscioglibili, oppure punti che non reggevano e quei tubi si sfaldavano come neve al sole di agosto. Se poi volevi tentare il bicolore (che nella pubblicità veniva che era una meraviglia) allora eri proprio spacciata… Però che bella che era l’illusione di riuscirci! Ti teneva ad armeggiare lì per ore, e poco importava se poi ti ritrovavi una matassa ingarbugliata di fili e niente più! Probabilmente ero incapace io eh… ci sta!

Voi siete mai riuscite a realizzare un vestito per la vostra Barbie con quel travicolo?

Giocattoli anni 80
Baby mia, gira la moda, tricky traps, maglieria di Barbie

Poi penso al Dolce Forno, che io avevo in una versione alternativa, ovvero il Forno delle Tartarughe Ninja, ma la solfa era la stessa. Impastavi della normale pasta per la pizza seguendo la ricetta fornita, preparavi la tua pizzetta completa di tutto ciò che entrava nel diametro di circa 10 cm e poi la informavi e dopo la cottura tramite delle lampade, avevi la tua pizza. Poco importava se aveva cotto 18 ore alla massima potenza, dentro era sempre e comunque cruda! Ma vuoi mettere la soddisfazione di mangiare quell’orrore fatto tutto con le tue manine e da sola? Diventava buonissima per le tue papille gustative!

Signore e Signori… sua maestà Tricky Traps… magari il nome vi dirà qualcosa, ma con la foto avrete le idee più chiare..

Chi non ha mai avuto una nevrosi dopo aver tentato 356 volte di far attaccare la pallina alla calamita gialla rotante a forma di tubo? Ditemi chi?

A me salivano un accanimento e una nevrosi, che ero in grado di starci attaccata ore… a sentire quel rumore che mi sembra di sentire in sottofondo anche ora… trrrrr tac… trrrrrr tac… da qui deriva il nome più azzeccato di sempre!

Il sogno di ogni bambina era Beby Mia! Credo che fosse la prima bambola parlante in assoluto. Era la BAMBOLA delle bambole. Prendeva addirittura il biberon con una suzione sonorissima, piangeva, parlava, sbatteva gli occhi pieni di ciglia “vere” con un rumore sordo che ora mi farebbe cacare addosso se lo sentissi di notte…, ma era l’amica (o la figlia) che tutte volevamo. Per me che scarseggiavo di istinto materno, era mia sorella. Te la compravano coi capelli lucidi platinati legati con due codini con fiocchetti rosa e dopo 3 giorni te la ritrovavi con dei rasta che manco Bob Marley! Potevi metterci anche l’olio d’oliva per pettinarla, ma non c’era verso.. Diventava inesorabilmente Beby Hippie (non so per quale oscuro motivo non “Baby”), ma noi le mettevamo un cappellino per non vedere quel nido d’aquila reale che aveva in testa e la amavamo tanto! Se ritentavi invano di pettinarla, sicuramente finivi per spaccare anche il pettine perchè i suoi nodi nei capelli avevano sempre la meglio (o era la mia che aveva la parrucca farlocca?).

Vogliamo parlare dei pattini Fisher Price? Quelli da legare sulle scarpe? Erano un vero attentato alla vita umana! Roba che facevi il segno della croce prima di fare un metro, mine antiuomo praticamente. A me sono costati la lussazione di un gomito quindi non ho un buon ricordo di quei maledetti trappoloni da quel triste momento in poi!

Comunque ragazzi, la tecnologia la avevamo anche noi eh! Avevamo il Grillo Parlante, che per altro costava un rene per quell’epoca, avevamo la Nintendo con Donkey Kong e Super Mario bross e ci facevamo venire i calli alle mani con quel controller rettangolare e spigoloso, ma per prendere il bonus per andare sulle nuvole, dovevi sbattere quella coda da procione alla velocità della luce!

 

Giocattoli anni 80
Nintendo, dolce forno, grillo parlante, pattini Fisher Price

Evolvendoci abbiamo raggiunto il Game Boy e ci simo fatti venire crisi di nervi con Tetris! Più andavi avanti e più quella musichetta diventava una musica da rave party! L’adrenalina che ti davano i livelli più alti di Tetris, oggi non te la da nemmeno il paracadutismo! Come vedete, noi di oggi che urliamo quasi allo scandalo per i bambini muniti di tecnologia (vedi Bambini e tecnologia) , ieri la usavamo anche noi, solo che era più molto più rudimentale, meno appariscente e meno demonizzata!

Gira la moda ve lo ricordate? Quello era veramente il top. Ti faceva sentire come Ridge Forrester! Quel carboncino che faceva venire sempre i disegni offuscati regalava comunque grandi soddisfazioni!

Sbrodolina, molto meno evoluta di sua cugina rasta Beby mia, reggeva comunque bene la competizione! A lei bastava solo sbavare, fare bolle e fare la pipì! Una vera Signora!

Un minuto di silenzio per il Pisolone mai ricevuto perchè ero allergica alla polvere! Ho ancora il nastro nero legato al braccio in segno di lutto. Il coniglio, volevo il conigliooooo!


Penso che per stavolta come tuffo al passato basti così, ma non escludo di scrivere una seconda parte.

Ha il cappello? Ha gli occhiali? Ha i capelli rossi? E’ uomo o donna?

Di cosa sto parlando?

Vi invito alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza… Se siete ironiche e un po’ pazzerelle vi troverete sicuramente bene. In caso contrario.. non credo! Mi trovate anche su instagram come @mammahopersolapazienza.

Raccontatemi nei commenti su facebook il vostro gioco preferito di quando eravate bambine, ce ne sono molti altri che non ho elencato!