Cosa non fare coi figli

Ecco 10 cose che non andrebbero fatte ma che quasi tutte facciamo:

Cosa non fare coi figli:

Cosa non fare coi figli

 

  1. Urlare! – Al primo posto della mia top ten c’è sicuramente questo. Dicono che non si debba urlare ai bambini perchè  “spaventarli” non gli farà capire che quella cosa non la devono fare. Mmm… mio figlio si spaventerebbe giusto se vedesse il lupo cattivo in carne ed ossa dietro alla finestra! Se gli spieghi le cose 100 volte le rifarà esattamente alla stessa maniera dopo 3 secondi, se dici “NO” una volta su 10 è no e le altre 9 è come avergli detto “tesoro fai pure…, continua pure a fare quella cosa che mi sta facendo inc****** molto!”, spiegarglielo con le buone? Arriverai a 150 volte e lui continuerà a fare di testa sua sfidandoti. Quindi ecco per forza di cose innesco la modalità acuto selvaggio.
  2. Pulire le orecchie coi cotton fiok. – Dicono sia sbagliato sia farlo a loro che a noi, ma è una di quelle cose di cui io non posso fare a meno. Non solo per abitudine (probabilmente sbagliata), ma proprio perchè è l’unico modo per sentirmele pulite. Mio figlio è una delle poche “manovre” di pulizia che stranamente gradisce, quindi mi godo la pacchia di non dover fare lotte corpo a corpo come per le altre cose che comprendono l’igiene personale. Se non uso su di lui i bastoncini o cotton fiok che dir si voglia, in quelle povere orecchiette si deposita di tutto. Quindi per quanto mi riguarda… evviva i bastoncini!
  3. Sondini ai neonati spesso e volentieri – Se non sapete cosa sono e a cosa servono perchè ancora siete incinte, non voglio essere io a spiegarvelo perchè quando ne sentivo parlare urlavo all’orrore! Solo quando hai un neonato con le coliche quell’orrore diventerà una gioa per lui, per te, e per le tue orecchie o le tue notti… Dicono che bisogna fare massaggini alla pancia, tirargli su le gambine, provare a dare robe omeopatiche alle erbe, tenerli in braccio a pancia sotto, ma dopo che le avrai provate tutte andrai in farmacia a comprare mazzi di preziosissimi sondini, lasciando senza tutte le neomamme che entreranno in farmacia dopo di te.
  4. Coprire i bambini quando hanno la febbre alta – E’ stato appurato che non va fatto, ma quasi tutte noi mamme, mettendoci nei loro panni ricordando il sudore gelido e le 22 coperte di pile di quando la febbre l’abbiamo noi, finiamo per mettergli calzini, body, pigiama lungo e piumone anche se sappiamo che è cosa sbagliata. Quando vediamo che la febbre non scende allora ci facciamo forza e forse gli scopriamo giusto i piedi, ma a malincuore!
  5. Sgridarli durante un capriccio epico in pubblico – Quando il capriccio con sceneggiata parte in un luogo pubblico, ragazze mie è un vero casino. Il capriccio epico è quello in cui il bambino urla con frequenze assordanti, piange, scalcia, prende a sberle qualsiasi cosa o persona incontri e fa le gambe molle. Le gambe molle sono quel confine che mi fa passare dall’essere incavolata, all’andare fuori di testa. Mentre cerchi di trascinare via tuo figlio in piena crisi isterica facendo quasi l’indifferente in mezzo alla folla indignata, lui decide di fare le gambe molle accasciandosi al suolo facendoti risultare una criminale che sembra trascinarlo per un braccio mentre in realtà un secondo prima stava camminando normalmente. Se poi pensa bene di aggiungere urlando la parola BUA  in quell’attimo in cui tu lo stai tenendo per un polso mentre lui striscia in terra, lì vorresti sprofondare per la vergogna e così lo prendi in braccio mentre scalcia e si dimena e lo sgridi magari dandogli anche qualche strizzotto! Ecco l’EPIC FAIL. Stai innescando una bomba, lo sai, e lo fai lo stesso perchè non sai veramente più cos’altro fare!

6. Fargli mangiare un sacchetto di patatine fritte prima di cena sapendo che poi non mangerà – Prima o poi capita per forza di cose. Ad esempio: è sabato e vuoi farti un aperitivo in pace con tuo marito dopo una giornata al parco, poi giostre e magari dopo aver affrontato magari un capriccio con gambe molle. Già il concetto di “in pace” con mio figlio esagitato dietro è relativa, ma se dopo aver tirato fuori dalla borsa 5 macchinine, un cavallo, un monopattino e dei mostri, tuo figlio ancora ti da grattacapi e il tuo prosecco sta diventando caldo e sgasato, è il momento di giocare il jolly e di far subentrare il ciotolone di patatine! Non mangerà a cena, già lo so, ma pace! Mezz’ora di pseudo quiete in un week end intero ce la meritiamo anche noi!

7.Metterti un tacco 12 quando tuo figlio ha 15 mesi (o giù di lì) – L’ho fatto e lo faccio anche ora e non sarebbe cosa sbagliata se non fosse che, accessoriata così, nel momento sicuro e garantito in cui tuo figlio scapperà, non potrai fare lo scatto per corrergli dietro se non vuoi fratturarti un malleolo! Quindi questa cosa va fatta se coi tacchi corri come Bolt o se sei con un supplente che possa sostituire la tua immobilità per inseguire il bambino avanti e indietro. (E’ un’ottima scusa per non alzarti ogni due minuti almeno per una sera).

8.Metterlo a letto vestito – Sei fuori a cena, fai tardi e tuo figlio si addormenta o si addormenta in macchina (bei tempi che furono). Chi te lo fa fare di rischiare che si svegli e inizi a saltarti come grillo per casa? A noi capita di sfilargli la giacca, i jeans e le scarpe con la delicatezza e l’adrenalina di quando giochi a shangai, e di metterlo a letto con la camicia col collo alla coreana. La cosa buffa è poi il risveglio stile attore di Beautiful!

 

Cosa non fare coi figli
Risveglio alla Beautiful con camicia della sera prima

 

9.Fargli vedere cartoni animati ad oltranza – Sei sola in casa e devi farti la doccia, depilarti, lavarti i capelli e farti una piega ed è finita l’epoca del passeggino o del box davanti alla porta del bagno? Resti zozza o benedici Peppa pig? Io benedico Peppa Pig sicuramente e vado a fare ciò che devo. Seguito dal preparare la cena ecc. ecc.

10.Uso di tablet e smartphone – L’ho tenuta per ultima dato che uno degli argomenti più in voga e ne ha parlato addirittura il Papa! Ovunque leggi o senti persone indignate dal bambino visto poco prima col cellulare in mano che abbia due anni, tre, cinque, otto poco importa. Pare sia sbagliato e sicuramente un uso smodato di questi apparecchi già in tenera età lo è. Ma qui basta darglielo 20 minuti per sopravvivenza tua che ti piovono più giudizi in testa che a Fabrizio Corona! Il fatto di vedere un bambino con un tablet in mano non implica che lo abbia avuto per le mani tutto il giorno.

Cosa non fare coi figli
Momento salvezza durante una cena fuori.

FATEVENE UNA RAGIONE prima di giudicare.

Può essere stato a Gardaland coi suoi genitori fino a 10 minuti prima ed i genitori esausti cercano solo un po’ di pace, oppure possono averlo rincorso per tutto il tempo precedente, possono non aver nessuno a cui lasciarlo e quindi per mangiarsi una pizza giocano l’ultima carta rimasta… Insomma, ci sono una marea di situazioni antecedenti per le quali trarre una conclusione in due minuti è sempre sbagliato! E alla domanda che senti fare “come facevamo prima che inventassero la tecnologia” rispondo che abbiamo anche campato accendendo fuochi con le pietre e lottando con i dinosauri, che i pannolini non esistevano, i frullatori nemmeno e i bambini sono stati svezzati va a sapere come! L’eccesso è sempre sbagliato in ogni cosa, ma quando certe evoluzioni possono aiutare, perchè non poterle utilizzare? Oltre al discorso che i primi a farci vedere con telefoni e tablet spesso in mano siamo noi… Stai leggendo questo articolo da dove? ;-).  (vedi Bambini e tecnologia).

Voi cosa fate di sbagliato, ma a volte utile per voi stesse e i vostri nervi?

Vi ricordo nuovamente che i miei non sono consigli da seguire ma racconti personali in cui potete ritrovarvi oppure no. Mio figlio ora ha due anni e mezzo quindi parlo per questa fascia d’età, cosa verrà dopo ancora lo ignoro.

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A presto!