Bambini e tecnologia

Bambini e tecnologia…

un dato di fatto è che si incontreranno presto!

I bambini di oggi sono nativi digitali,

Questo è inconfutabile, non ci si può nascondere dietro a un dito!

Bambini e tecnologia

 

Il loro futuro sarà fatto completamente di tecnologia, con tutti i suoi pro, i suoi contro e, purtroppo, le sue trappole e abbiamo poco da opporci…

Molte mamme, nonne, pediatri e pedagogisti arricciano il naso con disprezzo quando si parla di bambini e tecnologia… ma non ci si può girare dall’altra parte e far finta di niente. Perchè predicare è una cosa, la pratica e la realtà sono altre.

Già io credo che la frase “ai miei tempi“, detta per insegnare qualcosa, sia una delle frasi più inutili per trasmettere qualcosa di positivo vietando qualcosa solo perchè prima non c’era.

Oggi lo dicono di tablet, smartphone e wi-fi…, prima lo dicevano del telefono o del cordless (che già era una grande novità), prima ancora della televisione e ancora prima addirittura delle macchine!

In ogni epoca si è convinti di aver raggiunto qualsiasi cosa e che di più non possa essere inventato, lo erano persino i carvernicoli quando hanno scoperto il fuoco o quando hanno inventato la ruota. Pensate quando hanno inventato l‘elettricità che cambiamento c’è stato!

Come facevano prima a vivere senza? Eppure ci vivevano.

 


 

C’è chi ritiene la tecnologia sia un vezzo, perchè magari pensa che avere lo smartphone significhi solo giocare a Candy Crash mentre si è in fila alle poste…

C’è chi sta sempre attaccato al telefono sui social, a giocare o a fare shopping on line e poi pretende che il figlio nemmeno si avvicini a vedere che fa perchè “nooo, per te è presto!“.

La verità è che loro crescono con questa normalità, così come per noi era normale vedere nostro padre leggere un quotidiano!

Pensate a com’eravamo esaltati noi quando è uscito il Grillo Parlante (vedi Giocattoli anni 80) o, più avanti quando è uscito il Game Boy!

Noi eravamo gasatissimi e potevamo stare ore a giocarci, finchè nostra madre infuriata (ai suoi tempi non c’era), ce lo strappava di mano lasciandoci in lacrime!

I bimbi di oggi forse sono meno gasati di fronte alle nostre tecnologie che tanto temiamo per loro, perchè loro ci sono nati! Non sono apparse così, dal nulla come il Grillo Parlante che era pure fantascienza fino all’anno prima.

 


Ciò che è proibito diventa l’oggetto del desiderio 

Il fascino del proibito esiste dai tempi di Adamo ed Eva… altro che “ai nostri tempi“, parte proprio dall’origine!

I bambini di un anno, oggi, sanno sbloccare uno smatphone con quel piccolo indice cicciotto, sanno più o meno dove cercare quello che hanno in mente, sanno ingrandire e sfogliare le foto della galleria immagini…e non glielo avrai insegnato tu! Lo hanno intuito guardandoti!

Lo so, in tante grideranno all‘orrore! Ma io personalmente NO.

Come in ogni cosa c’è sempre una differenza abissale tra uso e ABUSO!

Lo so anche io che noi adulti siamo i primi rincoglioniti sempre attaccati allo smartphone e che non siamo un buon esempio (io mi ci metto dentro eh).

Spesso ci curiamo con Google e non dal dottore, ci manca qualcosa e non abbiamo tempo di cercarla? Click e arriva il corriere a casa il giorno dopo… Dobbiamo prenotare le vacanze? Click e confrontiamo prezzi… Hai un amico lontano? La risposta è Facebook! Non conosciamo un posto? Click e avvia navigatore… Sono comodità che a me non fanno così schifo… Ciò ovviamente ha pro e contro… sicuramente!

Pensate ai nostri genitori.

Già noi non siamo stati proprio nativi digitali… la tecnologia simile a quella di oggi, anche se più rudimentale, è arrivata che eravamo già grandini. Facciamo quindi qualche passo indietro.

 

bambini e tecnologia

 

Il primo cellulare costava un rene e mezzo, ed era grosso quanto quello di casa, con un antenna alta mezzo metro e tutto ciò solo per telefonare (ora ci viene da ridere).

A volte, quando a 11 anni andavi magari al parchetto con gli amichetti, tua mamma te lo dava e ti diceva di chiamarla per dirle quando venire a prenderti e tu ti vergognavi come una ladra a usarlo e la chiamavi nascosta in un cespuglio.

I nostri genitori, non nativi digitali, spesso abboccano a qualsiasi bufala giri su Facebook  perchè prendono Facebook per fonte attendibilesenza verificare la fonte delle notizie, condividono e mandano catene su whatsapp per avvisare tutti quanti e quasi si offendono se gli dici ridendo che è una palese bufala o una fonte inattendibile, li ferisci proprio nell’orgoglio. Scrivono messaggi su whatsapp in cui “sta scrivendo…”, “sta scrivendo…”, “sta scrivendo…”, “sta scrivendo…”, e dopo 16 minuti ti arriva “OK!”.

Anche noi quando approcciavamo con internet tempo fa, abboccavamo ai link che comparivano dicendo che eravamo il milionesimo visitatore e che avremmo vinto una macchina nuova! Così almeno una volta ci siamo cascati e abbiamo dato i nostri dati abbonandoci a chissà che!!! (io ci ero caduta, voi?).

Questo non lo dico perchè approvo l’abuso di tecnologie da parte dei bambini, ma per dire che sono assolutamente contraria al divieto.


 

Dare un giusto e approccio

Oggi ci sono un sacco di app dedicate ai bambini e, gridate pure allo scandalo, ma alcune sono pure istruttive!

Mio figlio, che ha tardato a parlare, ha imparato numeri e alfabeto giocando con il tablet, e non perchè io non provassi ad insegnargliele, ma perchè messi lì, con colori, animazioni e canzoncine, gli piacevano di più! Un giorno, quando ancora parlava a monosillabe, ha detto “apple” vedendo il disegno di una mela! Io l’ho lasciato approcciare con la tecnologia quando lo chiedeva, a periodi si flashava proprio e passava un po’ di tempo a sfogliare le foto (sempre sue praticamente) sul mio telefono che poi gli sequestravo dopo un po’ tra i suoi urli, poi sapete che c’è???

Come ogni cosa non proibita, non è più l’assoluto oggetto del desiderio!

Ci sono le proibizioniste che se vedono un bambino col tablet al ristorante, mentre i genitori cercano di mangiare senza rincorrerlo, gridano allo scandalo dicendo che è troppo facile calmarli così! Perchè MAGARI funzionasse così!!!

Non bisogna generalizzare, non bisogna di certo parcheggiare il bambino con un tablet in mano per chissà quanto, ma nemmeno proibire in modo assoluto qualcosa con cui approcceranno comunque ed inevitabilmente e chissà cosa inventeranno più avanti care mie! Non pensate che sia finita qui!

Bisogna moderare, insegnare e spiegare le cose prima che poi lo facciano di nascosto e a modo loro.


Il cyberbullismo

Il cyberbullismo? E’ la malattia di oggi, e chissà cosa diventerà domani! Tenendoli lontani da tutto ciò, si può solo che far peggio perchè non sapranno come gestire certe dinamiche! (vedi anche Leoni da tastiera).

Di recente si è parlato tantissimo del “gioco” della morte chiamato Blue Whale (argomento che non andrò a trattare perchè credo abbia avuto già abbastanza “propaganda” e di cui ora vacilla addirittura la veridicità), ma non sarebbe meglio avvisare i nostri figli delle trappole del web? Non sarebbe meglio insegnare loro come funziona il web e soprattutto cosa può nascondere? A voi i vostri genitori, le maestre ecc, non vi dicevano “se quello ti dice di buttarti da una finestra tu lo fai?” quando emulavate qualcuno o davate la colpa a qualcun altro per le vostre azioni sbagliate? Ecco…. voi vi ci siete buttati da una finestra? Direi di no!!!!

La tecnologia fa male? Anche il wi-fi ed è ormai ovunque!

Non ragioniamo per sentito dire… Usiamo l’intelligenza e la logica.

Ora alle elementari usano tablet e app e le maestre hanno dovuto far dei corsi per imparare come usarli perchè per loro sono una novità che però va gestita e affrontata al meglio.

Ribadisco (prima che arrivino ramanzine epiche) che non consiglio di far abusare di tutto ciò, ma che consiglio di NON proibire o demonizzare, perchè si fa peggio, piuttosto insegniamo come usarli in modo consono all’età.

Se volete ulteriori spunti di riflessioni a riguardo, vi consiglio di leggere questo articolo su Focus (non i primi scemi che passano) su bambini e tecnologia http://www.focus.it/tecnologia/digital-life/vita-digitale-la-dose-giusta-per-i-bambini .

 

Vi invito alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza.

Se volete sono anche su Instagram, mi trovate digitando “mammahopersolapazienza“.

2 Risposte a “Bambini e tecnologia”

  1. Sono perfettamente d’accordo con te sopratutto sulla distinzione che fai tra uso e abuso .
    Non ti nascondo che prima di diventare mamma ero una di quelle che criticava i genitori per l’uso dell’iPhone o iPad .
    Poi e’ nata lei Nina e in breve tempo le mie certezze sono svanite , sono sincera avvolte glielo do per sopravivenza , perché se cucino non riesco a staccarmela dalla gamba e rischio magari di versarle una pentola addosso , con 10 minuti di iPad riesco a preparale almeno la cena e questo e’ il vantaggio per me e sicuramente la via più semplice lo so .
    Ho scoperto poi che il vantaggio c’è anche per lei , ci sono video per bambini molto educativi , che insegnano l’alfabeto , i numeri (ha imparato a dire uno e tre attraverso un video ) , i colori i maniere semplice e veloce in più divertendosi.

    Se c’è una via preferenziale per l’apprendimento che sia su carta o tecnologica perche’
    non utilizzarla in giusta dose ovviamente ?

    La sera chiama i nonni ed e’ uno spasso sentirla parlare se così si può dire poi conclude con la riconsegna del telefono facendosi i selfie e ride da sola nello schermo

    Io approvo

    1. Credo che ci sia stata troppa demonizzazione e nel link che ho allegato, di cui la fonte è focus, ho scoperto che finalmente anche molti pediatri hanno fatto dietrofront sul divieto alla tecnologia. Come ogni cosa, si è evoluta anche quella, creando applicazioni e video a misura di bambino. Trovo che il non accettare i tempi che cambiano sia il primo passo verso l’ignoranza. Tu criticavi l’uso della tecnologia prima di diventare mamma, io criticavo altre cose su cui sono dovuta ricredermi con un bambino in casa, e il fatto di ammetterlo rivela apertura mentale, cosa che a volte pare essere estinta. 🙂

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