Non ti faccio niente, il libro di Paola Barbato

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Non ti faccio niente

Non ti faccio niente

L’ultimo libro di Paola Barbato, Non ti faccio niente, è uno di quei romanzi che non vedi l’ora di terminare, perché vuoi scoprire chi sia il colpevole e perché lo abbia fatto; ma allo stesso tempo ti dispiace finire, perché è un libro che ti ha conquistata e ti ha fatta immergere così tanto nella sua storia che non vuoi che finisca. E allora magari te la prendi comoda nel leggerlo, perché vuoi che duri il più possibile, anche se la curiosità e il desiderio di andare avanti con la storia sono difficili da gestire.

Un romanzo thriller che ti lascia col fiato sospeso fino alla fine, nella speranza che il tuo personaggio preferito della storia (o anche più di uno) riescano ad avere la meglio. Un romanzo veramente appassionante, che mi è piaciuto molto.

Conosco Paola Barbato come sceneggiatrice di Dylan Dog. Ho letto il suo primo romanzo, Bilico, anni fa. Ma ho perso gli altri due romanzi che ha scritto dopo Bilico (e spero che vengano ristampati, perché al momento sono disponibili solo in ebook). Seguo le sue avventure lavorative e familiari su Facebook. La trama di questo romanzo mi ha incuriosita molto e così ho deciso di comprarlo. Il romanzo era uscito prima su Wattpad, ma non lo avevo letto lì. Così sono passata direttamente al libro stampato.

Trama

Tra gli anni ’80 e ’90 un uomo ha rapito molti bambini. Li teneva con sé per qualche giorno e poi li riportava a casa, senza alcun segno di violenza. Ed i bambini raccontavano di aver ricevuto regali, di essersi divertiti e di essere stati trattati molto bene. 30 anni dopo, i bambini rapiti sono cresciuti ed hanno avuto dei figli a loro volta. Ad un certo punto questi bambini cominciano ad essere rapiti, ma stavolta nessuno viene restituito felice alla sua famiglia. Ed i bambini vengono ritrovati morti.

Chi li sta uccidendo uno dopo l’altro? Lo stesso uomo che aveva rapito le loro mamme o i loro padri 30 anni prima, oppure un’altra persona che ha preso di mira le stesse persone? E qual è il motivo che spinge ad uccidere questi bambini?

La mia recensione

In un’inquietante e tormentata danza di ombre e luci, Paola Barbato ci conduce fin dentro le nostre paure più grandi, facendo sanguinare ferite mai guarite davvero.

Se avete figli piccoli, questo romanzo vi farà venire un po’ di ansia. E ogni volta che vedrete una paperella gialla ripenserete alla storia. L’idea che qualcuno possa rapire un bambino fa veramente paura. Anche se nel romanzo ci si affeziona facilmente all’uomo che rapiva i bambini e poi li riportava felici a casa. Andando avanti con la lettura, però, sono tanti i dubbi che ti vengono, alla ricerca di qualche indizio che possa far capire chi sia il colpevole. Sempre lo stesso uomo? O qualcuno che lo conosce? E quale sarà la motivazione degli omicidi?

Tante domande di cui, alla fine, si troveranno le risposte. Ma non vi svelo niente. Godetevi questo romanzo alla ricerca della verità. Non riuscirete a staccarvi dalla lettura. Soprattutto in alcune parti, la curiosità di scoprire cosa accadrà sarà sempre più grande.

L’ho trovato veramente un bel romanzo, che mi ha appassionata molto. E lo consiglio senza alcun dubbio se vi piacciono i thriller.

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