Il primo ginocchio sbucciato non si dimentica mai

Cerotto sul ginocchio sbucciato
Cerotto sul ginocchio sbucciato

Il primo ginocchio sbucciato non si dimentica

Il ginocchio sbucciato è una costante dei bambini. Chi non ha mai avuto ginocchia sbucciate quando era piccolo? Ci siamo passati un po’ tutti. Figlia Due fino a ieri ancora non si era mai sbucciata le ginocchia. Nonostante sia una bambina scatenata. E’ una scimmietta… si arrampica, salta, si lancia… non ha timore a scatenarsi o a lanciarsi da qualsiasi cosa. Però, nonostante sia sempre piena di lividi, non si è mai fatta la “bua” sulle ginocchia.

Questo fino a ieri… quando è “arrivato” il primo ginocchio sbucciato!

Tutto è capitato per caso, mentre usciva dal centro estivo. Correndo incontro al papà (nonostante uno dei “maestri” le dicesse di non correre, Figlia Due è inciampata in una grata e ci è caduta sopra, sbattendo le ginocchia ed i palmi delle mani. Il risultato? Un ginocchio sbucciato, un po’ di dolore e (forse) un po’ di spavento.

Reazione ad un ginocchio sbucciato

Quale è stata la reazione di Figlia Due alla caduta? In genere quando cade si rialza subito e mi dice “Non mi sono fatta niente!“. In genere è così, ma non in questo caso. Stavolta si è fatta male (anche se alla fine è poco più di un graffietto!) ed ha pianto. Ha pianto per quasi mezz’ora ininterrottamente. Ha pianto mentre il suo “maestro” preferito le disinfettava il ginocchio e le metteva un cerotto. Mentre il papà la riportava a casa ha continuato a piangere. Anche quando l’ho presa io in braccio (dopo aver riconosciuto da lontano il suo pianto mentre tornava a casa) ha continuato a piangere.

Io ho cercato di rassicurarla. Stava con le mani aperte, perché le facevano un po’ male dopo la caduta. E questa ferita sulla gamba. A sentirla piangere sembrava molto più grave di quanto in realtà non sia. Non si voleva far toccare la gamba… nemmeno sfiorare. Per le mani sono riuscita a convincerla a metterle nel secchiello del mare pieno d’acqua fredda, così poteva “rinfrescarle“. Poi le ho messo un nuovo cerotto, con Winnie Pooh disegnato sopra, visto che l’altro si era già tolto.

Dolore o scena?

E’ andata avanti tutto il pomeriggio a lamentarsi, senza camminare perché la gamba faceva male. Magari qualcuno penserà che era il caso di farla controllare, se si era fatta più male di quello che sembrava. Ma in realtà se non ci pensava la vedevo che camminava tranquillamente, solo se Figlia Uno le chiedeva come stava e le ricordava la caduta, allora tornava il dolore e l’impossibilità a camminare. Per questo non mi sono preoccupata più di tanto. Anche la sera ha continuato così… mi chiamava per farsi portare in bagno, perché da sola non poteva camminare, ma se le dicevo di provare, poi ci riusciva senza problemi.

Quindi un po’ dolore, un po’ scena, siamo andati avanti tutto il pomeriggio e la sera così, con lei che appena vedeva un angolo del cerotto che si stava staccando, quasi iniziava a piangere. Alla fine si è addormentata col pensiero del cerotto. E quando si è svegliata stamattina ci ha provato a dire che non poteva camminare, ma poi l’ha fatto senza problemi, sempre pensando al suo bel cerotto (me ne ha fatti mettere anche 2 di riserva nello zainetto per in centro estivo… in caso di necessità!)

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