Cosmetica del nemico a teatro

cosmetica del nemico
Cosmetica del nemico

Cosmetica del nemico

Cosmetica del nemico è un libro di Amélie Nothomb. Un libro che non ho letto (ma rimedierò, perché a questo punto sono curiosa di leggerlo tutto). Un libro che Piano Zero Teatro ha deciso di trasformare in uno spettacolo teatrale, che è stato rappresentato per 6 giorni al Teatro Porta Portese di Roma. E ne ho approfittato per assistere allo spettacolo. Un po’ perché conosco questa compagnia grazie ad uno dei suoi fondatori, Valerio Palozza, ma la scorsa estate mi ero persa il loro debutto, e un po’ perché avevo letto la trama del libro e mi incuriosiva vedere come lo avrebbero rappresentato sul palco.

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E’ un dialogo a due nella sala d’attesa di un aeroporto, quindi sicuramente adatto al palcoscenico. La storia di un uomo d’affari che si ritrova a dover aspettare la partenza del suo volo (in ritardo) e di un altro uomo che arriva nella sala d’attesa ed inizia a chiacchierare. L’uomo d’affari non ha voglia di parlare e vorrebbe essere lasciato in pace, ma l’altro uomo lo travolge con le sue chiacchiere e alla fine si può dire che lo “obbliga” a farsi ascoltare. E così i due iniziano un dialogo a tratti surreale. E il secondo uomo inizia a raccontare cose che l’uomo d’affari non avrebbe mai voluto sentirsi dire.

Una storia forte, magnificamente rappresentata da Piano Zero Teatro. Mi aspettavo molto da questo spettacolo e le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte. Ottima produzione e ottima regia di Emanuele Cecconi. Veramente molto bravi i protagonisti.

Daniele Miglio è stato un uomo d’affari impeccabile. Serio, distaccato, disturbato dall’insistenza dell’altro uomo. Emanuele Capecelatro ha impersonato magnificamente l’altro uomo, ossessivo, nervoso, agitato. Due personaggi opposti, portati sul palcoscenico in maniera esemplare. Entrambi sono riusciti ad attirare l’attenzione del pubblico e a coinvolgerci in questa storia. Uno spettacolo che, man mano che si va avanti, ti coinvolge e ti travolge. Man mano che la storia si profila e si comincia a capire quello che all’inizio non ti aspetti, i due protagonisti sono riusciti a travolgermi nell’atmosfera della loro storia. E sono rimasta col fiato sospeso fino alla fine (nonostante sapessi la fine perché avevo letto la trama del libro). Un ottimo spettacolo a cui sono felice di aver partecipato.

Una nuova compagnia che mi ha già conquistata. E sono già pronta per il prossimo spettacolo.

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