Viaggio sulle rotaie della disabilità: non ti azzardare a toccarmi i capelli

Lo so oggi vi aspettavate un feedback su quanto sia stato figo il compleanno di Daniele, senza parlare del grande gesto di umanità del nostro primo cittadino e, la bellissima sorpresa Disney? E la torta? anzi… Quella eviterei ?.

Però c’è una cosa più importante di cui parlare oggi e quando dico priorità mi riferisco al quotidiano:

TAGLIARE I CAPELLI

Daniele non sopporta essere toccato in testa e come la maggior parte degli autistici non sopporta il rumore del rasoio elettrico; abbiamo girato per lungo e largo in cerca di barbieri/parruchieri sul territorio di Ciampino e molti rispondevano spesso di non avere posto (né quel giorno, né altri giorni, né mai…) non li biasimo perché per tagliare i capelli a un bambino ci vuole pazienza, per tagliare i capelli a Daniele ci vuole qualcosa in più e non mi sono mai sentita discriminata per questo anzi mio malgrado ho sempre apprezzato l’onestà e il fatto di riconoscere un proprio limite. Ultimamente andavamo da un barbiere di quelli di vecchia generazione e tranne il fatto che diceva “autista” anziché “autistico” elencando le infinite disgrazie accadute negli ultimi settantanni non era male, purtroppo essendo un pò anziano non aveva una grande varietà di tagli e a Daniele toccava sempre quello in stile auschwitz con buchi e scalini che puntualmente provavo poi a sistemare rientrati a casa, certo c’è da dire che non stava molto fermo e quel poverino si arrangiava come poteva…

Pochi giorni fa invece, durante l’ennesimo giro spesa mi sono accorta di un parrucchiere proprio su strada, curiosa, sono entrata per il sopralluogo (vi parlo spesso del sopralluogo serve principalmente a capire l’acustica, gli odori e tutto quello che potrebbe infastidire) l’interno: due ragazzi giovani, locale pulito, silenzioso, colori tenui, ambiente fresco, perfetto! Chiedo se fosse possibile un taglio capelli per bambini e loro subito – si – Poi abbassando la testa con una boccata di fiato chiedo se fosse possibile un taglio capelli per un bambino autistico e, loro senza battere ciglio subito – si – Così poco abituata a non reazioni di fronte la parola autismo pensavo non avessero capito e stupidamente ho iniziato a blaterare mezza cartella clinica di Daniele fin quando mi rendo conto di parlare inutilmente e prendo appuntamento.

La più bella esperienza di taglio capelli mai vissuta!

A parte la cordialità, i sorrisi, la professionalità, la pulizia del locale ho visto un Daniele sereno e tranquillo durante tutto il tempo, per una mamma credo sia la prima cosa e poi vogliamo parlare del taglio? Strafighissimo e alla moda per entrambi a un prezzo davvero modico.

Consigliatissimo!

Grazie a Mastercut

Pubblicato da Katiuscia Girolametti e le avventure della Morato's family

Trismamma🤸🤼guaritrice di bue 🩹 paladina della giustizia🏳️‍🌈 raccoglitrice di panni a terra👖🧣ogni tanto scrivo libri📖 e racconto la mia assurda realtà. Per portare la pagnotta 🥖 a casa 🏡 collaboro come brand ambassador e visual merchandiser per grandi aziende internazionali... Ma questa è una storia noiosa.

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