Viaggiare si, ma sempre sostenibile

E’ notizia di questi giorni che le Galapagos, il luogo che ispirò la teoria dell’evoluzione di Darwin per la sua immensa ricchezza di specie e meta simbolo del viaggiare autentico e responsabile, un vero paradiso terrestre insomma, sono in pericolo a causa della pressione turistica e della scarsa protezione.

Migliaia di visitatori, evidentemente curiosi, ma poco rispettosi si accostano ogni anno alle bellezze naturali dell’arcipelago, senza tenere conto degli equilibri delicati di quel sistema naturale.

Ecco che si pone una questione a cui in pochi pensano, ossia che anche il semplice viaggiare per svago, in una parola il “turismo”, ha un impatto forte, e avvolte devastante sui luoghi in cui si esercita. E non solo sull’ambiente naturale, ma anche su quello umano.

Bisognerebbe cosi imparare a viaggiare, a farlo con lo spirito giusto, le giuste motivazioni, le corrette conoscenze e i modi più sostenibili possibili.

A darci un panorama del fenomeno e di come poterlo affrontare nel nostro piccolo è l’AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile, che traccia proprio la Carta d’Identità per Viaggi Sostenibili.

Basta partire da una semplice considerazione: chiediamoci sempre la motivazioni del nostro viaggio e affrontiamolo sempre nel rispetto dell’ambiente e dell’altro, con la dovuta conoscenza, della nostra destinazione.

Consultate. http://www.aitr.org/

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