Scacco all’afa

‘In presenza di bambini l’aria condizionata va utilizzata con moderazione, ma quando ci troviamo in compagnia di piccoli fino a 2 anni allora sarebbe meglio farne a meno. Va usata con cautela, mai al massimo e soprattutto non a tutte le ore – spiega – altrimenti i bambini piu’ piccoli potrebbero risentirne. La soluzione migliore sarebbe quella di farne a meno ”.  E’ l’avvertimento di Pasquale Di Pietro, ex presidente della Societa’ italiana di Pediatria. (Ansa)

Ma in questi giorni combattere l’afa sembra impresa impossibile senza l’ausilio di un ottimo e  “inquinantissimo” condizionatore. Come ogni estate fioccano le offerte, le promozioni, gli incentivi per acquistare l’oggetto che puo’ regalare sonni freschi e rilassanti, a grandi e a piccini.

Questi oggetti però hanno alti consumi di corrente elettrica, anche se un a ditta giapponese ne ha brevettato un modello ad energia solare – un ossimoro raffreddare grazie al calore del sole – e immettono nell’aria gas serra, clorofluorocarburi, quindi sono decisamente poco sostenibili.

L’appello che possiamo lanciare allora diventa quello di provare a resistere alla calura adottando i vecchi rimedi della nonna con qualche trucco moderno. Da uno studio fatto sembra che i più piccoli riescano a tollerare bene il caldo anche e solo con questi rimedi, e quindi perché non provare a farlo anche noi più grandi,  e più viziati.

Il primo rimedio in casa è quello di riparare gli ambienti dal calore del sole diretto, tenendo chiuse tende e veneziane, e bere   acqua e mangiare e far mangiare molta frutta. Poi possiamo usare l’accortezza di spengere tutti gli elettrodomestici che non ci servono. Non basta tenerli in standby, la modalità standby provoca comunque un minimo riscaldamento dell’apparecchio.

Puo’ essere piacevole fare una doccia  prima di andare a dormire, e se si è appassionati di creme e oli essenziali, una mistura di acqua e olio di menta spruzzato con un nebulizzatore puo’ dare dei risultati sorprendenti.

A tutto questo possiamo aggiungere, se proprio vogliamo farci prendere dalla tecnologia, l’utilizzo di un ventilatore, da usare nelle stanza dei bambini, mai puntato direttamente addosso. E poi non resta che sopportare.

2 Risposte a “Scacco all’afa”

  1. ma chi scrive questi articoli, dove vive? A Cortina? Venite a vivere in Val Padana, quando l’umidità arriva al 60 – 70%, quando la temperatura esterna alle dieci di sera è di 32°, quando alla sera invece di aprire le finestre per cercare un po’ di refrigerio, dobbiamo chiuderle perchè fuori è più caldo che dentro; quando ci dobbiamo chiudere dentro la notte per paura dei ladri. Prima di scrivere certe stupidaggini, informatevi come vive la gente e per fortuna che ci sono i condizionatori!!!!!!

  2. Generosa Paola,chi ha scritto questo post vive in una grande città, in un quartiere periferico geologicamente depresso, dove in questi giorni si sono registrate temperature percepite superiori ai 40 gradi e un’ umidità del 70%, per non parlare poi del tasso di inquinamento da record, eppure non possiede un condizionatore d’aria.
    Ti preciso questo solo per mettere l’accento sul fatto che l’afa in questo intenso ma breve periodo dell’anno, colpisce tutti indistintamente e che i rimedi segnalati nel post sono semplicemente dei consigli per chi volesse, previa un po’ di disagio, strizzare l’occhio all’ambiente. Nessuno mette in dubbio che la qualità della refrigerazione di un condizionatore d’aria non ha eguali, e che puo’ sembrare un toccasana, ma allo stesso tempo non si puo’ certo negare che le controindicazioni sono diverse, sia per l’ambiente sia per la salute.

    Spero quindi che in futuro leggerai queste “sciocchezze” per quello che sono, dei semplici consigli, pubblicati da una prospettiva non necessariamente da seguire, ma di certo rispettabile.
    Emiliano

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