Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere

SE ASPETTI UN BAMBINO L’ALCOL PUÒ ATTENDERE

Tra le paure più frequenti che colpiscono le donne in gravidanza c’è sicuramente il timore che “il bambino possa non essere sano” (54%), segue poi la paura per il “dolore del parto” (8%) e quella di “perdere il bambino” (7%). Nonostante le paure delle neo-mamme circa la salute dei figli, 1 consumatrice su 3 non smette di assumere bevande alcoliche. Anche nei restanti 2/3 , però, non sempre viene adottato il comportamento migliore: rimane infatti una parte di consumatrici che smette di bere solo “quando ha saputo di essere in attesa” e non “quando ha iniziato a provare ad avere un figlio”.

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I risultati della ricerca Doxa dimostrano che i rischi legati al consumo di alcol in gravidanza costituiscono un argomento delicato e non del tutto noto. Il feto, infatti, non ha difese rispetto all’alcol assunto dalla madre. Questa sostanza può interferire con il suo sviluppo provocando l’insorgere delle cosiddette patologie fetali alcol correlate, che possono provocare danni permanenti e irreversibili come anormalità della crescita, ritardo mentale e alterazioni somatiche. Tali patologie, a seconda della loro combinazione e gravità vengono distinte in FAS (sindrome fetale alcolica), FASD (disordini collegati all’uso dell’alcol in gravidanza), ARND (disturbi dello sviluppo neurocomportamentale alcol correlati) e ARBD (difetti alla nascita alcol correlati). Inoltre, anche durante l’allattamento è suggerito mantenere un comportamento attento circa il consumo di bevande alcoliche. Gli studi dimostrano che, in questa fase, l’alcol interferisce con la produzione di latte materno e provoca nei bambini inappetenza ed alterazione del ritmo del sonno. Le mamme che allattano e che scelgono di bere alcolici dopo il parto dovrebbero pianificare attentamente le poppate, conservare il latte prima di bere e riprendere ad allattare solo dopo che tutto l’alcol è stato eliminato.

RISCHI DELL’ALCOL PER IL FETO

Sui rischi effettivi che il nascituro potrebbe dover affrontare, se la neo-mamma assumesse alcol durante la gravidanza, c’è una buona percentuale di informazione tra le donne, che presenta però margini di miglioramento: da una parte, il 60% del campione sa che “esistono rischi di malformazione o problemi fisici”, il 5% parla di “rischio aborto”, mentre il 14% “sa che esistono rischi, ma non sa quali siano” e il 20% pensa che “non ve ne siano proprio a patto di bere poco”. “Il problema delle “quantità” di alcol assunto in gravidanza – prosegue Scollo di SIGO – è un altro punto che necessita un chiarimento. Il 59% del campione associa ad almeno un bicchiere al giorno la frequenza di consumo di alcol alla quale è associato il rischio di malformazioni o di aborto e l’8% ritiene che il limite da non superare sia di una-due volte a settimana, mostrando una conoscenza parziale o scarsa dell’argomento. Quindi, in termini di informazione appare evidente l’esigenza di proseguire sulla strada fin qui intrapresa”.

CONSIGLI ALCOL IN GRAVIDANZA

Ecco alcuni semplici consigli utili per le donne in gravidanza, o che stanno pianificando di avere un bambino, su come comportarsi in questo importante e delicato momento della propria vita:

  • Bere alcol in gravidanza può danneggiare il bambino che nascerà
  • Già nelle prime settimane di gravidanza l’alcol che bevi può fare danni
  • I danni che puoi fare al tuo bambino bevendo alcol non sono curabili
  • Non consumando alcol puoi evitare completamente questi danni
  • Nessuna dose di alcol è considerata sicura durante la gravidanza
  • Se hai già consumato alcol durante la gravidanza non continuare a farlo
  • Se stai pianificando una gravidanza astieniti dal bere alcol
  • Se sei in fase di allattamento astieniti dal bere alcol

Il video di Francesca Cavallin, testimonial della campagna

Maggiori info su: www.seaspettiunbambino.it

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