Come ogni anno torna l’appuntamento con l’ora per la terra, manifestazione lanciata dal WWF per sensibilizzare il mondo sul problema ambientale. L’iniziativa, che coinvolge 2848 città di 83 Paesi vuole lanciare un messaggio forte: vedere come sarà il mondo al buio se non dovessero essere presi provvedimenti in favore del clima.
Dopo la prima edizione 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la ‘ola’ di buio si è diffusa in ogni angolo del pianeta e nel 2011 è letteralmente esplosa, complice il tam-tam su web e social media, coinvolgendo quasi quasi 2 miliardi di persone, 5200 città e centinaia di imprese e organizzazioni in 135 Nazioni, monumenti simbolo come Piazza Navona, il Colosseo, il Duomo di Milano, ma anche la Tour Eiffel, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino, coinvolgendo comuni cittadini, testimonial, istituzioni e imprese a intraprendere azioni concrete per ridurre la propria impronta sul pianeta.
L’iniziativa si esplicherà nello spegnimento delle luci per un’ora dalle 20,30 alle 21,30 di sabato prossimo, 31 marzo.