Ecco che per rispettare l’ambiente e per evitare delle fastidiose controindicazioni che i deterrenti chimici hanno inevitabilmente, si affaccia il rimedio della nonna.
Noi abbiamo selezionato quelle che hanno anche delle verifiche scientifiche.
Iniziamo con rimedi “meccanici”, come mettere le zanzariere alle finestre, specialmente delle stanze dei bambini, o allestire delle zanzariere direttamente intorno al lettino o alla culla.
Si puo’ poi procedere con dissuasori acustici ad ultrasuoni, ce ne sono per tutti i gusti, a forma di penna, a forma di ciondolo da portare al collo e addirittura sottoforma di applicazioni per i cellulari.
Restano efficaci i deterrenti “aromatici” come gli oli di citronella, geranio e lavanda, da poter eventualmente far bruciare su una candela e quelli “alimentari”, come una bella insalata di cipolla, sembra che dopo averla mangiata cambi l’odore della sudorazione e le zanzare non gradiscono . . .
Come soluzione da trasporto, che puo’ essere usata anche sui più piccolo o piccolissimi, sembra funzioni il decotto di menta e basilico, raffreddato e nebulizzato sulla pelle garantisce una discreta protezione.
Per i più ecologici un bel consiglio è quello di tentare un ripopolamento di pipistrelli in giardino o sul terrazzo, realizzando le “bat tower”, ovvero torri con in cima una casetta adatta ad alloggiare gli amici chirotteri.
Fonti: