Nessuno esca piangendo, il libro di Marta Verna

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Nessuno esca piangendo

Nessuno esca piangendo, il libro per tutte le donne in cerca di una gravidanza

Ti metti alla ricerca della gravidanza, ma il bambino sembra non voler mai arrivare. Passano i mesi ed ogni mese, puntuale, il ciclo torna. Magari arrivi anche a fare un test di gravidanza, sperando in un ritardo, ma è perennemente negativo. E l’ansia aumenta, mese dopo mese. Come aumenta anche la tristezza.

Si pensa che sia semplice riuscire a rimanere incinta. Ci sono donne che restano incinte quasi senza pensarci. Ma non per tutte è così. Ci sono anche donne che devono scontrarsi con la delusione di un test negativo. O la delusione nel capire che quelli non erano sintomi di gravidanza, ma solo sintomi premestruali. Donne che provano in tutti i modi ad avere un bambino, ma devono solo fare i conti con i continui fallimenti.

Ecco allora che oggi mi sento di consigliarvi il libro “Nessuno esca piangendo” di Marta Verna, edito da Utet.

Questa storia racconta di Caterina, che ancora non c’è, e di tutte le Caterine che già ci sono. Dice di una assenza e di molte presenze che cercano uno spazio sicuro dove convivere dentro di me. Dice della infelicità ma anche della meraviglia in essa contenuta.

E’ la storia di una donna, Marta, che sogna di avere una figlia, ma nonostante tutti i tentativi, questa bambina non arriva. E a rendere tutto ancora più surreale c’è il fatto che Marta è un medico ed ogni giorno lavora per curare e salvare i figli degli altri. Un medico che ogni giorno si occupa di piccoli bambini malati, ma che non riesce a realizzare il suo sogno di avere un figlio suo. Una storia emozionante in cui è facile immedesimarsi.

Io personalmente non ho avuto difficoltà a concepire, ma ho amiche che ci hanno messo anni. Amiche che ad un certo punto avevano anche perso la speranza e avevano iniziato le pratiche per l’adozione. O altre che sono già al secondo ciclo di fecondazione, ma per il momento ancora nulla.

Caterina non esiste. La figlia che Marta e Fabio da lungo tempo sognano di avere non è mai arrivata, nonostante tutti i progetti e tentativi – dalle visite specialistiche ai cicli ormonali, dalla fecondazione assistita ai consigli degli esperti, veri o presunti – che negli anni hanno tenuto viva la speranza ma anche incrinato la felicità della coppia.

Marta è un medico competente e appassionato, trascorre intanto le sue giornate nel reparto di ematologia e oncologia pediatrica in cui lavora cercando di salvare i figli degli altri, trasformando, nei momenti migliori, l’ospedale in un mondo quasi magico in cui tenere a bada “il drago del dolore”. Marta racconta la sua esperienza tra i tentativi di riuscire a rimanere incinta e quelli delle malattie dei bambini che ogni giorno deve affrontare.

Condivide con noi la sua esperienza di medico (da un lato) e di paziente (dall’altro), unendo dolore e speranza nel suo racconto:

Quanto si impara quando si diventa pazienti, quanto si capisce dell’importanza di dosare ogni singola parola, ogni gesto che si compie. […] Ci fu un tempo in cui fummo nostro malgrado soli nel dolore comune. Poi ci fu un tempo in cui fummo insieme nel dolore condiviso. Poi restò solo il tempo in cui avremmo voluto essere soli per potere smettere di vedere tutto quel dolore.

Caterina non esiste, ma invece esistono i pazienti che Marta ha in cura: sono nati e lottano per continuare a vivere Andrea, Giulia, Pesciolino e tutti gli altri bambini. Bambini a cui Marta ha donato il suo tempo, un po’ di sollievo, un percorso di guarigione… A volte, nei casi più fortunati e preziosi, la possibilità di una vita nuova.

Ed è proprio la speranza la protagonista di questo libro. Speranza che tutti i genitori che passano dal reparto di Marta hanno per la vita dei propri bambini. Speranza che si deve mantenere, perché da quel reparto non di deve uscire piangendo… anche se, spesso, non è così semplice.

Marta Verna, l’autrice

Marta Verna (Treviso, 1978) si è laureata in Medicina e Chirurgia e ha completato la scuola di Specializzazione in Pediatria presso l’Università di Parma. Ha conseguito un Master di secondo livello in Oncologia pediatrica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e sta completando il Master of Science in Paediatric Medicines Development and Evaluation dell’Università di Roma Tor Vergata. Ha lavorato presso il reparto di emato-oncologia della Clinica Pediatrica dell’Università di Parma e attualmente lavora nel centro trapianti di midollo osseo della Clinica Pediatrica dell’Università Milano Bicocca (Fondazione MBBM) presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Si occupa di progetti di cooperazione internazionale in ambito sanitario e collabora con l’Agenzia Europea del Farmaco per l’approvazione dei nuovi farmaci in pediatria.