Mamma Rh Negativo in gravidanza: che si fa?

rh negativo
Rh Negativo

Dicono che le figlie femmine prendano il gruppo sanguigno dal papà. Io invece sono un miscuglio. Ho preso il gruppo (A) da mia madre ed il fattore Rh (negativo) da mio padre. Sono cresciuta sentendo sempre dire che per le donne con Rh negativo ci possono essere problemi in gravidanza. Soprattutto nelle gravidanze successive alla prima.

Fortunatamente non ho avuto nessun tipo di problema. Ma ho dovuto sottopormi a delle analisi precise durante i 9 mesi e a una profilassi precisa dopo il parto. Questo perché mio marito è Rh positivo e le mie bambine hanno entrambe preso il sangue del papà.

Nell’85% delle persone i globuli rossi possiedono una caratteristica (il fattore Rh) che permette di classificare il sangue come Rh positivo. Se questo fattore è assente il sangue sarà Rh Negativo. Ed eccomi qui: una donna Rh Negativo.

Test di Coombs in gravidanza

Se la mamma è Rh Negativo ed il papà Rh Positivo, il bambino potrebbe essere Rh Positivo. Nel caso in cui il sangue della mamma e quello del bambino entrassero in contatto, la mamma potrebbe sviluppare anticorpi in grado di attaccare e distruggere i globuli rossi Rh del bambino. E le conseguenze potrebbero essere fatali al bambino. Il sangue della mamma è infatti incompatibile con quello del bambino. In genere se si tratta di prima gravidanza non dovrebbe esserci pericolo, perché la placenta evita che il sangue della mamma e quello del bambino entrino in contatto.

Il contatto potrebbe però avvenire durante il parto e la mamma potrebbe sviluppare gli anticorpi, che sarebbero pericolosi per una eventuale gravidanza futura. Per questo dopo il parto il bambino viene sottoposto alle analisi del sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh. E se risulta essere Rh positivo, la mamma deve essere sottoposta ad una profilassi preventiva per evitare la formazione degli anticorpi, se è venuta in contatto durante il parto con il sangue del bambino.

La profilassi antiRh+ consiste in una semplice iniezione che la mamma deve fare entro le prime 48 ore dopo il parto. La profilassi deve essere fatta anche in caso di aborto oppure se ci si sottopone all’amniocentesi durante la gravidanza.

Per questo chi, come me, è Rh Negativo, durante i nove mesi deve sottoporsi ogni mese al Test di Coombs indiretto, una semplice analisi del sangue che stabilisce se la mamma ha sviluppato gli anticorpi. Se il Test è negativo va tutto bene e si può stare tranquilli. Se il test è invece positivo, bisogna immediatamente contattare il proprio ginecologo per sottoporsi ad una terapia immediata, in modo da evitare problemi per il bambino.

Per fortuna, per quanto mi riguarda, non è stato necessario, perché il Test di Coombs è risultato sempre negativo. E dopo i due parti mi sono sottoposta alla profilassi antiRh+ perché entrambe le bambine sono positive come il papà.

Il problema invece non sussiste se la mamma è Rh Positivo ed il papà Rh Negativo. Gli anticorpi possono essere sviluppati solo da noi mamme Rh Negativo.