Gelato allo yogurt – ricetta senza gelatiera

Questo gelato allo yogurt si prepara in pochissimi minuti, senza gelatiera.
E’ talmente squisito che mia figlia l’ha letteralmente spazzolato nel giro di una giornata!

Avevo acquistato i famosi stampi da gelato e non avevo mai avuto il coraggio di utilizzarli perché pensavo che non sarei mai riuscita a preparare un gelato in casa…soprattutto perché non ho la gelatiera!
Poi ho scovato su una vecchia enciclopedia di mamma questa ricetta di gelato allo yogurt e ho voluto provare…
Il risultato è stato eccezionale!
La ricetta originale prevede l’utilizzo di yogurt al naturale, io ho utilizzato quello alla fragola ma potete scegliere il gusto che più preferite.

Le dosi indicate sono per un chilo scarso di gelato allo yogurt.

gelato allo yogurt

GELATO ALLO YOGURT – SENZA GELATIERA

INGREDIENTI
250 gr di yogurt al naturale o alla frutta
170 gr di zucchero semolato
180 gr di panna fresca da montare
200 gr di latte intero
20 gr di glucosio (in mancanza, miele)
5 gr di addensante neutro (fecola di patate o amido di mais)

PROCEDIMENTO
Versate in una casseruola la panna, lo yogurt e il latte. Fate scaldare il tutto a fuoco moderato.
In una seconda casseruola versate lo zucchero, il glucosio e l’addensante, amalgamateli bene tra loro.
Poco alla volta, unite il composto caldo di latte e yogurt mescolando continuamente con una frusta fino ad ottenere una miscela omogenea e senza grumi.
Ponete il recipiente sul fuoco e, senza smettere di mescolare, lasciarlo cuocere finché il composto sfiorerà il bollore (non dovrà assolutamente bollire).
Lasciate ancora il recipiente sul fuoco, a fiamma bassa e sempre mescolando, per un altro paio di minuti.

Versate infine la crema in una capace ciotola e continuate a sbattere per circa dieci minuti (potete aiutarvi con le fruste elettriche).
Immergete quindi la ciotola in un altro grosso recipiente pieno di acqua gelata (meglio se con acqua e ghiaccio) e, mescolando spesso, lasciate che si raffreddi completamente.

Versate il gelato allo yogurt, ormai freddo, negli appositi stampini (o in uno stampo da plumcake di quelli antiaderenti) e trasferite in congelatore.

Ricetta liberamente tratta da “Milledolci – Fabbri Editori (1988)”

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