Un flash mob per la tutela dell’allattamento in luoghi pubblici

FLASH  MOB PER LA TUTELA DELL’ALLATTAMENTO IN LUOGHI PUBBLICI- Si è svolto ieri 31 Gennaio a Biella, dopo la vicenda di Francesca Castelli, allontanata dall’ufficio Postale perchè allattava al seno, un flash mob per la tutela dell’allattamento in luoghi pubblici.

Quell’ennesimo “No” all’allattamento materno ha creato solidarietà e fatto attivare le mamme di tutta Italia in difesa di un diritto che di osceno non conserva nulla e di una risposta unitaria da parte delle istituzioni. In un paese a crescita demografica zero, aumentare le discriminazioni significa condannarsi alla sterilità, prima di tutto culturale.

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ALLATTAMENTO- Recenti  purtroppo le vicende di Chiara Cretella, ricercatrice presso l’Università di Bologna che è stata allontanata da una sala del Comune e Raffaella Sottile accusata di aver sempre le tette di fuori invitata ad andarsene dai titolari di uno stabilimento balneare di Arma di Taggia. Vicende che hanno portato alla nascita di una petizione online che ha raggiunto già 31.600 sottoscrizioni per richiedere l’intervento del governo con una normativa specifica a tutela dell’allattamento in pubblico . I numeri delle madri che vivono situazioni analoghe durante la loro esperienza di allattamento sono importanti ed in forte aumento.

La campagna Ovunque lo desideri ha l’obiettivo di proteggere il diritto di ogni bambino di essere allattato ovunque si renda necessario, d’altronde, un diritto senza tutela è come se non esistesse.

Allattare è un diritto, non è una forma di esibizionismo, non può essere considerato osceno.

Per firmare la petizione cliccate qui https://www.change.org/p/governo-italiano-allattamento-è-ovunque-lo-desideri

 

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