Servizio condivisione di latte materno crea conflitti

foto tratta da magazine.ayurvediccure.com
Lo scorso novembre a Montreal in Canada Mika Putterman ha deciso di creare una rete di condivisione di latte materno, dopo la nascita dei suoi gemelli, trovandosi sprovvista appunto di latte materno, ricevendo molte donazioni. Questo servizio amato da molte mamme è stato però criticato da esperti di salute pubblica perchè le donazioni di latte materno non sono controllate e il latte non è sottoposto a nessun tipo di analisi.
Il dott. Jeane-Claude Mercier pediatra presso il Dipartimento di Sanità Pubblica della capitale afferma che:
“Le donne dovrebbero essere ben informati e non fare il processo alla leggera. Ci sono rischi di trasmissione di infezioni come l’epatite e HIV, la contaminazione batterica e la trasmissione di droghe e farmaci usati dalla madre donatore. Si devono pesare i pro ei contro.Il latte materno non è una panacea “.
La Canadian Pediatry Society non supporta la condivisione di latte materno: ” Ottenere il latte da Internet o direttamente ad un altro soggetto rappresenta un rischio per la salute, perché nella maggior parte dei casi, non conosciamo la storia clinica del donatore”
Anche l’Agenzia Federale Health Canada avverte che “il latte crudo non deve essere condiviso”
Da parte sua Mika Putterman respinge ogni tipo di accusa: “E’ facile pastorizzare il latte in casa e quindi ridurre al minimo ogni rischio. Non abbiamo avuto casi di bambini che hanno reagito male al latte ricevuto” .

Voi che ne pensate? Accettereste del latte materno senza che prima sia sottoposto ad analisi?

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