Le mamme adottive imparano ad allattare al seno

L’allattamento al seno tra le mamme adottive è in aumento. Imitando infatti i cambiamenti del corpo dopo il parto, le donne sono in grado di stimolare l’allattamento, riusciendo ad allattare al seno i loro bambini.
Anne Schaeffer, ha adottato un bambino 11 mesi fa e grazie all’infermiera consulente nell’allattamento Julie Bouchet-Horwitz, è riuscita ad avviare l’allattamento e a creare quindi un legame fisico e unico che l’ha avvicinata al suo bambino.
Secondo una guida pubblicata nel 1999, la Newman-Goldfarb Protocolli per Allattamento indotto, le donne possono stimolare la produzione di latte in modo semplice.
Il primo consiglio è quello di ingannare il corpo a pensare che si è in gravidanza, prendendo quindi la pillola continuativamente per mesi, per poi interrompere poco prima dell’adozione.
Un’altro metodo è quello della stimolazione del seno, che aiuta a produrre l’ossitocina.
Altre donne scelgono semplicemente si stimolare l’allattamento utilizzando un sistema di riposo, che alimenta il bambino con un tubicino che è collegato alla zona del capezzolo. La sola azione del succhiare del bambino, porta alla produzione di latte.
Jane Anne Wilder che ha scelto questo metodo dice che ci sono voluti solo tre giorni per iniziare a produrre latte e afferma che allattare al seno è davvero un’esperienza meravigliosa e che la rende molto più sicura di se e ha creato un legame fortissimo con il suo bambino.

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foto tratta da lifemartini.com

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