L’allattamento al seno diminuisce i casi di morte neonatale

Secondo uno studio condotto presso il Cincinnati Chilidren’s Hospital Medical Center e presentato al meeting annuale della Pediatric Academic Societies di San Francisco, il latte materno aiuta a prevenire la sepsi neonatale, una malattia che può portare alla morte, soprattutto i bambini nati sottopeso. La sepsi, infatti è una delle maggiori cause di morte neonatale e di inabilità a lungo termine nei bambini nati fortemente sottopeso. Il 30% dei bambini con questa patologia viene colpito da gravi infezioni e il 20% muore. In tutto il mondo se tutte le donne avviassero l’allattamento la seno entro la prima ora dopo il parto e continuassero ad allattare in modo esclusivo per i primi sei mesi di vita, spiegano i ricercatori,circa un milione di morti neonatali potrebbero essere evitate. In questa ricerca sono stati analizzati i dati di 1270 bambini di 15 centri medici. Il 39% dei bambini affetti da sepsi avevano ricevuto quantità molto minori di latte materno rispetto a quelli nati senza sepsi. Inoltre lo studio ha rilevato che l’allattamento al seno riduce del 21% la mortalità. In particolare riduce del 41% il rischio di morti traumatiche e del 16% quello della “morte improvvisa in culla” (SIDS). L’allattamento al seno, come più volte ribadito è un alimento completo che fornisce l’apporto nutrizionale utile allo sviluppo del bambino, soprattutto cerebrale; contiene anticorpi, antibatterici ed enzimi importanti. Anche quando i bambini sono nati sottopeso e non sono in grado di assumere il latte dal seno è molto importante estrarre il latte manualmente o con l’aiuto di tiralatte e consegnarlo all’Ospedale dove è ricoverato il piccolo per farglielo assumere.

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