Il seno: com’è fatto

Il seno femminile è formato da quattro tipi di tessuto.
•    La ghiandola mammaria: ha il compito di produrre e espellere il latte. E’ formata da numerose piccole ghiandole, collegate al capezzolo mediante i dotti galattofori.
•    I dotti galattofori: sono i canali che trasportano il latte al capezzolo.
•    Il tessuto connettivo:sostiene la struttura ghiandolare e la tiene ancorata ai muscoli del petto.
•    Il grasso: ingloba e protegge tutti gli altri tessuti.

Il capezzolo

La sua forma e le sue dimensioni non condizionano la capacità di allattare. Il capezzolo dispone di circa venti minuscole aperture da cui sgorga il latte.

L’areola
E’ il cerchio di pelle più scura che circonda il capezzolo. In gravidanza diventa più visibile e si ingrossa a causa dell’assetto ormonale.
La colorazione più intensa, sembra inoltre che durante l’allattamento funga da “segnale” per il piccolo.
Nell’areola si trovano le ghiandole di Montgomery, che hanno la forma di minuscoli granelli. La loro funzione è produrre una sostanza che lubrifica, protegge e disinfetta la pelle, rendendola più resistente ai batteri.

La mammella subisce notevoli modificazioni durante la gravidanza. Durante la prima metà della gravidanza la secrezione di ormoni ( Estrogeni e progestinici ) induce ingrandimento alveolare e sviluppo di tutti i componenti della mammella. L’areola, infatti, assume una colorazione più scura ed aumenta di diametro. Ciò è legato essenzialmente all’azione degli ormoni gonadotropi e, successivamente, dalla prolattina. La consistenza, poi, aumenta notevolmente in seguito al parto, dove l’ossitocina prodotta dal cervello (ipotalamo) induce la contrazione delle cellule e  la produzione di latte durante il periodo dell’allattamento.

Successivo Come pulire il seno

Un commento su “Il seno: com’è fatto

Lascia un commento


*