LA PETIZIONE DI UNA MAMMA PER L’ALLATTAMENTO IN PUBBLICO – Tuteliamo le madri che allattano dalle molestie e dalle discriminazioni quando devono nutrire i loro bambini in un ambiente pubblico, attraverso una legge specifica che le difenda e che integri un’azione giuridica contro chiunque violi tale diritto. Tutte le mamme possono allattare ovunque lo desiderino nell’interesse della salute dei bambini.
Questa è la frase di apertura della petizione aperta da Raffaella Sottile, giovane mamma di due figli, dopo essere accusata di “avere sempre il seno di fuori” da uno stabilimento balneare di Taggia, in provincia di Imperia. Dopo questa brutta esperienza, Raffaella ha così deciso di farsi portavoce di tutte le mamme che desiderano allattare in pubblico i loro bambini, senza essere oggetto di discriminazione.
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ALLATTAMENTO IN PUBBLICO– In molti Stati, spiega la donna, inclusa l’Italia, alle madri non è ancora stato riconosciuto il diritto di allattare tranquillamente e liberamente nei luoghi pubblici o dove lo desiderino. Esse non sono legalmente protette da molestie e discriminazioni.Spesso viene chiesto alle madre di andare ad allattare altrove o di coprirsi durante questo atto naturale, poichè considerato indecente agli occhi di alcune persone che potrebbero sostenere l’allattamento pubblico come “atto osceno”.
La petizione dunque ha come obiettivo di proteggere il diritto di una madre ad allattare in modo naturale ovunque il bambino ne abbia necessità, con un’azione legislativa che tutelerà le madri ed i loro figli da molestie e discriminazioni ogni qualvolta scelgano di allattare in pubblico.
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Fonte: www.rivierapress.it
PhotoCredits: Profilo Facebook Ovunque lo desideri