Abbandonato dalla mamma, ne trova altre 15

ABBANDONATO DALLA MAMMA, NE TROVA ALTRE 15- Quattro mesi fa a Bologna, un bambino nato prematuro,  abbandonato dalla sua mamma  che ha deciso di non volerlo più crescere, ha rischiato di morire.

Pesava solo 775 grammi e aveva disperatamente bisogno di latte materno, l’alimento migliore soprattutto in caso di nascita prematura. Il piccolino infatti nonostante fosse vispo, aveva bisogno di assistenza respiratoria intensiva, di sostegno alla funzionalità cardiaca e flebo. Rischiava veramente di non sopravvivere.

Così i medici del reparto di Neonatologia, si sono rivolti alla Banca del Latte materno di Bologna ed è scattata una vera e propria gara di solidarietà per questo piccolino bisognoso di aiuto.

Ben 15 mamme hanno dato la disponibilità a donare il latte materno,  che veniva somministrato in piccole gocce con un sondino. Piano piano, aumentando la dose ogni giorno, fino a quando è riuscito da solo a berlo dal biberon. Il suo unico alimento era il latte donato , a cui venivano aggiunti fortificanti e nutrienti appositi per bambini prematuri.

LEGGI ANCHE: “Allattami”, la Banca del Latte materno donato di Bologna 

BANCA DEL LATTE MATERNO-  Il latte materno gli ha salvato letteralmente la vita. Soprattutto per i bambini nati prematuramente infatti, rappresenta veramente un salvavita, perchè protegge da rischi di malattie infettive e gravi complicanze gastrointestinali.

E giorno dopo giorno, ad oggi dopo 4 mesi, questo piccolo guerriero, pesa 2 chili e 420 grammi. Praticamente tre volte tanto il suo peso alla nascita. Sta crescendo bene e gli operatori stanno già pensando al suo futuro.

“Tutti lo abbiamo adottato affettivamente, infermieri e medici. So già che quando lascerà la Terapia intensiva neonatale, e troverà la sua collocazione attraverso i servizi sociali, sentiremo la sua mancanza. Sono sentimenti che abbiamo già provato con altri neonati rimasti qui a lungo, anche se Luca è per noi un bimbo speciale, dal momento che non ha avuto accanto la mamma  spiega il Prof.Giacomo Faldella, direttore del Reparto di Neonatologia.

Fonte: www.vanityfair.it

Precedente Un seno enorme sul tetto per sostenere l'allattamento in pubblico Successivo Il latte materno che cura: XII Simposio Internazionale sull'allattamento al seno

Lascia un commento


*